Citta, Albinoleffe, Ascoli Salvi da disperati: si può

L’anno scorso i veneti mangiarono 15 punti nelle ultime 9 al Varese. Esempi in A: il Sassuolo nel 2014 era a -5 dall’impresa a 7 dalla fine

Nulla è impossibile. Chiedetelo a Mazzarri, o a Foscarini, a Di Francesco. In Serie B, come in Serie A, nulla è impossibile. Soprattutto quando si parla di salvezza, quando pensi di essere spacciato ma attingi alle energie residue, ti attacchi al ramo giusto prima di sprofondare nel vuoto. Specialmente quando mancano 11 giornate alla fine.

Dicevamo di Mazzarri: stagione 2006-2007, la prima dopo la bufera di Calciopoli. Il tecnico toscano di San Vincenzo è alla guida della Reggina, penalizzata di 15 punti a inizio stagione, poi ridotti a 11. Una salvezza che pare impossibile. Eppure, grazie ai gol di Amoroso (17 totali) e Rolando Bianchi (18), già al termine dell’andata la Reggina ha lasciato l’Ascoli in fondo, è a pari con il Parma, a soli 5 punti vede il Chievo e a 4 il Messina. A fine stagione, la Reggina chiuderà con 51 punti effettivi, 40 sul campo, quanto basta per la salvezza. Da non crederci. Ma non è l’unico esempio, caro Varese.

Nella stagione successiva, sempre in Serie A, precisamente il 27 gennaio, il Cagliari affronta in casa il Napoli. Gli isolani sono reduci da 7 sconfitte consecutive, un numero non nuovo, e al minuto 90 sono sotto di un gol contro il Napoli. In quei minuti di recupero, i gol di Matri e Conti danno il via ad una rimonta storica, che in Sardegna porterà ad una storica salvezza.

Restando in Serie A, il Sassuolo della scorsa stagione, da tanti indicato come squadra materasso, l’8 marzo è ultimo con soli 18 punti: la salvezza è a 4 lunghezze. Alla 31a, quindi a sole 7 partite dalla fine, il Sassuolo non è più in fondo, ma la distanza dalla quart’ultima, il Bologna, è aumentata a 5 punti. Qui la squadra di Eusebio Di Francesco va in striscia positiva, a partire dalla vittoria esterna a Bergamo per 2-0. La vera impresa i neroverdi la fanno al Franchi di Firenze, alla 36a, battendo la Fiorentina per 4-3 e superando in un colpo solo Chievo e Bologna. La salvezza arriverà nella giornata successiva, con un turno di anticipo.

Nella scorsa Serie B l’impresa la fa, come ogni anno, il Cittadella di Foscarini, che nel ritorno è in grado di mangiare 15 punti nelle ultime 9 giornate proprio al Varese, evitando addirittura i playout. La storia poi la conosciamo. Ma vale la pena ricordare le due salvezze consecutive dell’Ascoli di Castori, sostituito nella seconda annata da Massimo Silva, nonostante rispettivamente 6 e 7 punti di penalità. O quella dell’Albinoleffe di Mondonico, che fu costretto a lasciare a metà stagione per gravi problemi di salute. La squadra, sotto la guida di Sergio Fortunato, si salvò ai playout contro il Piacenza. Sono tanti gli esempi che ci permettono di tenere accesa la speranza, di crederci finché c’è vita. Perché in questo Varese c’è vita, e c’è Bettinelli, che una salvezza storica già l’ha raggiunta. Perché non crederci. Do it again, direbbe Gabriele Ambrosetti.