«Ti presto dei soldi»: la truffa in Rete s’infiltra nei gruppi

Truffatori online: la nuova frontiera è “infilarsi” nei gruppi più numerosi su Facebook mimetizzandosi tra i normali iscritti

Truffatori online: la nuova frontiera è “infilarsi” nei gruppi più numerosi su Facebook mimetizzandosi tra i normali iscritti. L’ultimo post rimosso ieri dal gruppo “Varese Sporcizia e Degrado. Proposte dei cittadini”, che conta quasi tremila iscritti, ed è un’ottima “piazza” di discussione, confronto e promozione della città giardino.

Nel caso specifico una sedicente signora proponeva di prestare denaro (da cinquemila a 500mila euro in cinque giorni, il cinque parrebbe piacerle) con un interesse annuo del 3%.
La donna si proponeva quale salvatrice di persone bisognose, o in difficoltà o a caccia di un’occasione per realizzare un sogno.
Le forze di polizia confermano la tendenza: fare offerte ad hoc per non dare nell’occhio con tanto di profili credibili che invece sono a caccia di vittime, dati sensibili (il famigerato phishing) o visibilità.
Il post pubblicato ieri è stato rimosso dagli amministratori del sito. «Ma trattandosi di clic, prima della rimozione quell’annuncio era già riuscito ad “inserirsi” in altri sei o sette post – spiega , uno degli amministratori del gruppo, che conferma – Accade periodicamente che questi fame tentino di introdursi nel gruppo».

Sia chiaro: “Varese Sporcizia e degrado” è soltanto uno delle centinaia di gruppi presi di mira da questi truffatori/promotori informatici in Italia e nel mondo. «Noi eseguiamo un controllo al momento dell’iscrizione – spiega Gregori – prima di accettare un nuovo membro. Capitano momenti in cui riceviamo magari 20 richieste di iscrizione contemporaneamente, quindi occorre del tempo per controllare tutti». Gli amministratori guardano il profilo

di chi chiede di iscriversi, da quanto il richiedente è presente su Facebook. «È chiaro che non si tratta di sprovveduti – spiega Gregori – chiunque può crearsi un profilo del tutto fasullo, con nome fasullo, false foto, false storie, e risultare del tutto credibile. E questo è il problema». Sistematicamente arriva di tutto: da offerte di finanziament e servizi, affitti di case, vacanze all’estero.

«Eliminiamo tutto non appena ci accorgiamo dell’istruzione. Anche perché danneggiano anche noi, sembra infatti che sia il gruppo a sponsorizzare queste offerte, ma non è così», spiega Gregori.
Che fare? «Segnalare immediatamente qualunque anomalia, offerte varie o promozioni non sono promosse da noi in alcun modo. Tutto ciò che è sospetto viene immediatamente rimosso. E ovviamente dopo aver segnalato non condividere il post in oggetto» conclude Gregori.