Truffatori scatenati contro gli anziani: si susseguono i colpi in tutta la provincia di Varese. E’ scatta l’allarme rosso. L’ultimo colpo ieri a Busto Arsizio. L’altro ieri è toccato, invece, a un’anziana di Varese. La recrudescenza è stata confermata dalle forze di polizia che si sono subito dette pronte a rendersi disponibili per incontri pubblici mirati a tutelare le potenziali vittime. Ribaditi anche tutti i consigli anti truffa che permetteranno non soltanto a chi è nel mirino dei balordi di evitare di essere raggirati, ma ai carabinieri di intervenire tempestivamente e fermare i maleintenzionati. La tecnica utilizzata a Busto Arsizio, in centro città, è identica a quella messa in campo a Varese e in altri comuni della provincia. I truffatori si presentano come addetti di qualche società di servizi: luce, acqua, gas, vanno
tutte bene. Nel caso registrato a Busto Arsizio si trattava di falsi addetti di Agesp. Alla malcapitata di turno è stata raccontata una storia ormai collaudata: presenza di mercurio nell’acqua con grave pericolo per la salute. E non solo. Il mercurio avrebbe danneggiato sia i preziosi custoditi in casa, che la filigrana del denaro contante. Per fermare il processo di danneggiamento i truffatori hanno chiesto all’anziana di mettere tutto in frigorifero. Il freddo avrebbe salvato i suoi beni. Una volta avuto il bottino collocato in un solo punto dell’abitazione, uno dei truffatori ha distratto la vittima, mentre l’altro ha prelevato soldi e gioielli intascandoli. I due sono fuggiti con un bottino pari a un migliaio di euro. A Varese, l’altro, ieri la truffa messa a segno in viale Borri ha fruttato invece cinquemila euro.