L’ex caserma Garibaldi è sfortunata. Ora che si era deciso di mettervi mano, risanandola momentaneamente in vista di una futura ristrutturazione, si scopre che nel sottosuolo vi sono cunicoli alla profondità di tre metri e che la sua stabilità è a rischio. Dunque, che cosa fare? Capire prima di tutto l’origine di queste gallerie, e stabilire poi che cosa fare per riempirle e togliere dal rischio le fondamenta. Ma quanto tempo ci vorrà per arrivare a questo verdetto? Quanto costerà alle casse pubbliche? E vale la pena di spendere una cifra importante, perché prevedibilmente lo sarà, per tenere in piedi questo manufatto?
L’ex “Garibaldi” resta solamente un grande spreco
