– I nostri primi dieci anni in mezzo ai nostri lettori: che bella festa per la grande famiglia de “La Provincia di Varese”. «Grazie a tutti, siete la nostra forza» l’emozione dell’editore . «Dal governatore della Lombardia al lettore della porta accanto. Per noi siete tutti importanti» la filosofia del direttore , alla sua prima festa alla guida della redazione.
Sarà anche banale dire che è stata una gran bella festa e che quella del nostro giornale è una gran bella famiglia.
Ma è così. Venerdì sera al lido di Varese lo abbiamo percepito chiaramente, travolti da un’ondata di entusiasmo e di partecipazione che è andata oltre le aspettative: 800 le persone presenti.
L’editore Michele Lo Nero aveva prosciugato tutte le sue energie per organizzare al meglio questo appuntamento, per celebrare i dieci anni di vita del giornale, ma ad un anno di distanza dalla festa della rinascita, dopo il salvataggio operato a Natale del 2013.
Quando è salito sul “palco” per il taglio della scenografica ma essenziale torta di compleanno realizzata da, è riuscito a dire poche parole, ed erano soprattutto dei «grazie», a tutti, dalla redazione ai collaboratori, dalle autorità ai lettori che hanno voluto condividere questo momento di festa.
«Siamo qui per guardare avanti» le parole dell’editore. Per #crescereinsieme, l’hashtag che ha caratterizzato la festa, all’insegna di una celebrazione che non è solo nostalgia del passato ma soprattutto trampolino di lancio per il futuro. E il direttore Andrea Confalonieri ha sottolineato la linea “pop” di un giornale che vuole parlare con concretezza alla città e alla provincia, di cui la festa è stata emblematica: «Qui ci sono le autorità e i lettori, fianco a fianco. Per noi sono tutti importanti».
In prima fila, il governatore di Regione Lombardia , che si è presentato con la moglie ha fatto il beau geste, raro per un politico, di rinunciare al microfono per lasciar parlare i veri protagonisti di questa avventura iniziata nel 2005. «Ora però dovete fare la festa due volte all’anno» il suggerimento di “Bobo” al direttore Confalonieri. Solo uno dei tanti “vip” passati dal Lido, concedendosi ai nostri fotografi e per lo scatto di rito con il bavaglino rosso “#crescereinsieme” (le foto verranno tutte, senza eccezione, pubblicate tra oggi e i prossimi giorni). Non ci sono big e gente comune: è una festa per tutti. Per , che si mette subito a ragionare di quali soluzioni trovare per dare un futuro
al suo amato Varese, e per che arriva con la moglie e figlia. Per il direttore generale dell’azienda ospedaliera di Varese , contento di esserci al di là dei mal di pancia che spesso gli procura la stampa. Pere i, per ,, il candidato alle primarie di Varese del Pd e l’assessore varesino. Per, leader forzista di Agorà, che si evita con i rivali interni di Orizzonte Ideale, e l’assessore R. Ma la politica alla nostra festa si parla. Non è passato inosservato il lungo faccia a faccia, lontano da occhi e orecchie indiscrete, tra Maroni e Marantelli. Ma neppure, alla vigilia della riforma sanitaria, il capannello tra Maroni, Alfieri e il coordinatore di Forza Italia .
Oppure, con lo sguardo alle amministrative 2016, tra il segretario provinciale del Carroccio e , portavoce del presidente del consiglio regionale di Ncd (assente, era a Bruxelles).
Tra i rappresentanti istituzionali c’è il vicepresidente della Provincia , mentre le vacanze tengono lontani i sindaci delle due città e . Ma non manca la Varese che ci piace, quella sportiva con i due “miracoli” della stagione appena conclusa, la Varesina Calcio e il Rugby Varese, e quella del sociale e della cultura, con del “Ponte del Sorriso” e della Pro Loco.
Quella delle forze dell’ordine e delle imprese, con la comandante dei Carabinieri, il gip , l’imprenditore . Quella della Varese che conta in Regione, con il presidente di Finlombardae quello di Lombardia Informatica. E tanti altri.