Il Varese vive sul filo del rasoio: sogno Sogliano, Trainito insiste

Ricky darebbe una mano per la parte sportiva ma servono sponsor e “capo cordata”. Intanto l’ex vicepresidente sarebbe pronto a iscrivere la squadra. Deciderà Fontana

Nel libro del Varese ci sono scritte un sacco di cose, ma una in particolare: questa squadra, questa società, questa gente . Tanto che ormai tutti ci sono quasi abituati:. Questi giorni, queste ore, questi minuti non fanno che infilarsi di diritto nella storia del Varese: con tutta la loro incertezza, che non si sa quel che succederà dopo.

Noi possiamo solo raccontare quel che è stato e provare a immaginare quel che sarà. Tutto è sul filo del rasoio, come detto: da una parte la miracolosa salvezza, dall’altra la morte e lo spettro di un anno senza calcio. C’è
e lo leggete qui: lui c’è ed è pronto a dare una mano al Varese.Di abbiamo detto: c’è anche lui, e ha tutta la voglia di mettersi in gioco per salvare il suo Varese. Entrambi, però, : ognuno per motivi diversi. Però, diamine, ci sono: e stiamo parlando di due personaggi come Sogliano e Milanese. Il primo pronto a mettere sul campo tutto il suo sapere sportivo e le sue conoscenze, il secondo a spalleggiare anche dal punto di vista finanziario la nuova società.
manca qualcuno che possa mettere nome e faccia assumendo la carica di presidente e mettendo sul piatto un po’ di soldi. Del resto, non è facile: perché come giustamente ha fatto notare Milanese : per colpa di chi ha trascinato questa situazione oltre il dovuto, spalleggiato dal colpevole silenzio e dai vergognosi applausi di qualcuno, ora il tempo stringe. Nel giro di pochi giorni bisogna trovare (questo serve per fare una squadra che possa
) e una figura forte che faccia da collante a tutti i personaggi che sono disposti a scendere in campo una volta avviata la macchina biancorossa. Speranze di trovare qualcuno? Ricky ci sta lavorando: e noi che lo conosciamo sappiamo che finché non le avrà provate davvero tutte.

Intanto, però, c’è una novità.si dice pronto a iscrivere la squadra alla serie D, garantendo la fideiussione necessaria.dal sindaco e tirerà fuori la sua proposta: una società nuova (probabilmente quella creata da D’Aniello lo scorso settembre), e poi si vedrà. A questo punto, che avrà l’ultima parola sulla vicenda. : accettare la proposta di Trainito e quindi di fatto salvare la società (che, però, non sappiamo da chi verrà portata avanti), oppure aspettare nel miracolo di Sogliano e dar vita a un Varese che sta già stuzzicando la fantasia di tutti i tifosi.
Noi, la nostra idea ce la siamo fatta eccome: ma ce la teniamo per noi, perché non vogliamo influenzare il primo cittadino in una decisione così delicata. Ci limitiamo a dire, però, che qui non si scherza. Perché il Varese non è solo una squadra di calcio (anche se sappiamo bene che i problemi del mondo sono altri):, il Varese è Varese. : tra qualche mese scadrà il suo mandato e lei tornerà a essere un privato cittadino. Questa, probabilmente, che la aspettano. La vinca, facendo la scelta giusta: e i suoi anni da sindaco verranno ricordati in modo differente. Una città le sarà trasversalmente grata, senza distinzione di colore e di credo politico, nel nome della grande bandiera biancorossa.