Ladri di materiale plastico in azione a Sumirago: nella notte tra domenica e lunedì una banda specializzata ha fatto irruzione all’interno della ditta Chimiplastica Lombarda, in via Locarno ad Albusciago. I malviventi si sono impossessati di una quindicina di quintali di pvc (plastica) e se la sono svignata facendo perdere le proprie tracce.
È stata presa di mira una ditta leader nel settore, un punto di riferimento della produzione della plastica nella provincia di Varese. Per il momento non è ancora molto chiara l’esatta dinamica dei fatti, ma secondo una prima ricostruzione è probabile che la banda abbia scassinato un cancello dirigendosi poi verso i bancali del materiale plastico. In poco tempo hanno fatto incetta di resina di pvc, mettendo a segno un colpo del valore di 60mila euro.
Stando alle prime informazioni la ditta, estremamente nota in tutta la zona per la grande capacità di produrre una vasta gamma di prodotti legati al settore della plastica, è stata saccheggiata in piena notte. Non è chiaro se i responsabili dell’azienda si siano accorti del colpo la notte stessa o la mattina successiva, alla riapertura del sito produttivo. Fatto sta che a un certo punto, con il favore del buio, la banda si è data un gran da fare, caricando e scaricando i pesanti bancali. Si parla di una quindicina di pezzi in tutto, anche se sulla refurtiva complessiva la stima deve essere ancora compiuta con esattezza. Anche la dinamica non è ancora molto chiara, ma è probabile che i ladri abbiano architettato un piano ben congegnato.
Hanno agito senza dubbio diversi soggetti, che potrebbero essersi serviti di alcuni strumenti ad hoc per sollevare e ammucchiare il pesante carico di plastica. Le operazioni di sollevamento, rimozione e carico potrebbero essersi prolungate a lungo. Dopo aver completato l’opera se la sono svignata facendo perdere le proprie tracce. In pochi minuti, con a bordo il carico, sono scappati abbandonando la frazione di Albusciago con la ricca refurtiva. Il materiale potrebbe essere ricollocato nel mercato abusivo, magari rivenduto a dei ricettatori. È probabile, considerando la portata del furto, che si tratti di un blitz effettuato su commissione, anche se sulle circostanze si deve ancora fare piena luce. Della vicenda si stanno occupando i carabinieri, che hanno raccolto gli elementi per tentare di risalire ai responsabili in tempi brevi.