Tigrotti: nessun ripescaggio E arriva il ko in amichevole

La Torres è stata penalizzata di due punti, non retrocessa: la Pro Patria resta in serie D. Mister Tomasoni: «Se l’appello cambierà le cose, saremo pronti». Il d.s. Merlin: «Delusi dalla decisione»

Poteva, o doveva essere Lega Pro, ma tale non sarà. Ed ora non si scappa più. La Pro Patria resta dov’è, in Serie D, in attesa delle sentenze sulla responsabilità oggettiva nell’ambito dell’inchiesta Dirty Soccer.

La Torres, la cui retrocessione d’ufficio avrebbe aperto le porte al reintegro della Pro in Lega Pro, è stata penalizzata solo di due punti in classifica, e dovrà pagare un’ammenda di 25mila euro. Porte sbarrate dunque per i tigrotti, a meno di clamorose sorprese in appello, che in ogni casi non dovrebbero arrivare.

Non sarà Lega Pro, quindi gli uomini di Tomasoni ora hanno la certezza di disputare la Serie D. Alla notizia si aggiunge anche la sconfitta in amichevole per 1-0 contro l’Union Villa Cassano, squadra di Eccellenza. Con mister , partiamo a parlare del mancato reintegro in Lega Pro, che è indubbiamente l’argomento del giorno a Busto Arsizio: «Mi dispiace, senza dubbio, ma io sono una

persona estremamente realista, quindi ho sempre pensato di allenare una squadra per la Serie D, e non in prospettiva Lega Pro. Proprio per questo i giocatori che stiamo provando sono tutti da noi in ottica Serie D, e non per altre categorie. Se l’appello cambierà le carte in tavola, sarò pronto ad allenare una squadra di Lega Pro, ma non ho mai fatto voli pindarici».

La sconfitta in amichevole contro il Cassano, ad Oggiona Santo Stefano, non preoccupa particolarmente Tomasoni: «La sconfitta per 1-0 non mi toglie il sonno, perché era un test in cui abbiamo avuto la possibilità di vedere molti giocatori che abbiamo in prova. Alcuni di loro non avevano mai giocato con noi, addirittura altri nemmeno si sono mai allenati in gruppo. Quindi in questo momento la squadra è un cantiere aperto e questi test ci servono appunto per valutare chi resta e chi no». All’orizzonte, un’altra amichevole contro l’Inveruno, squadra che con ogni probabilità la Pro ritroverà in Serie D: «Sarà un test ancora più impegnativo per noi, perché c’è un continuo via vai di giocatori e perché la squadra non è completa. Adesso sappiamo che sarà Serie D, quindi ci adeguiamo». Ancora più deluso il direttore sportivo , che non lesina un accenno polemico: «Mi aspettavo sicuramente una sentenza diversa per quanto riguarda la Torres, stando a quanto aveva dichiarato Palazzi nei giorni scorsi. Però non è ancora finita, a casa mia mi insegnano “mai dire gatto se non ce l’hai nel sacco”. Di certo siamo delusi e per nulla soddisfatti».