Varese, la bellezza è nulla senza cinismo Col Cassano alla ricerca del gol perduto

La capolista, a secco da due partite (0-0 a Mariano, 0-1 in coppa col Lazzate), a caccia di correttivi. Melosi studia le palle inattive e lancia un 4-2-4. Tutto l’ambiente ripete la parola d’ordine: cattiveria

«Troppo belli da vedere, troppo fighe»: lo disse Sean Sogliano proprio sul campo del Franco Ossola, durante gli anni più belli, quelli della scalata. Già, parole che suonano e risuonano nelle orecchie di tutti ancora oggi: come un ammonimento, come un foglietto d’istruzioni.
E come un foglietto d’istruzioni che, quando apri una nuova scatola di medicinali, ti leggi e rileggi mille e una volta. Ovvio: perché non si sa mai, che qualche buona dritta per la tua cura la trovi sempre – o per lo meno ti tieni distante dalle controindicazioni.

Perché, diciamocelo pure, il Varese di Melosi, nello sciagurato e devastante mercoledì di coppa contro l’Ardor Lazzate, è stato troppo bello da vedere e troppo fighetta davanti alla porta.
E quando troviamo lo storico accompagnatore Pietro Frontini, a bordo campo a guardare il suo Varese durante la rifinitura in vista della sfida di oggi contro l’Union Villa Cassano, ci conferma che il segreto, anche per lui, sarà essere meno belli e più spietati sotto rete. «Indubbiamente mercoledì abbiamo giocato bene, ma davanti siamo stati poco cinici e poco concreti: sbagliare certe occasioni può costarti caro, e così è stato. Mi aspetto un’ottima prestazione e ovviamente i gol».
Dello stesso parere sono un po’ tutti, a partire dal team manager Danilo Vago: «Dobbiamo essere più cattivi al dunque, e partire bene fin da subito. È vero che Marrazzo latita dal gol da un paio di partite: a un attaccante può capitare, è normale. Ma sono sicuro che lui e Giovio torneranno a segnare: perché no, anche da questa partita».

Proprio Marrazzo e Giovio, a fine allenamento, sono stati trattenuti da mister Giuliano Melosi sul capo a scambiare quattro parole. Chissà, qualche buon consiglio o raccomandazione per scardinare la difesa del Cassano?E poi abbiamo visto Melosi sperimentare qualche schema offensivo per liberare le punte grazie al lavoro degli esterni d’attacco. Già, perché il Varese scenderà in campo con un 4-4-2, o meglio un 4-2-4. Ma al di là di tutto, «dipende da noi, più che dal modulo – ci dice il mister – Dobbiamo essere feroci, oltre che belli».E forse è anche per questo che ha preparato nel minimo

dettaglio la partita, come un nuovo Maran, puntiglioso, meticoloso, preciso: ha fatto anche provare e riprovare i calci d’angolo ai suoi. «Contro le squadre che si chiudono un’ottima arma sono le palle inattive: statisticamente il 70% dei gol arrivano da quelle azioni. Noi siamo bravi, ma non abbastanza: in quelle circostanze dobbiamo crescere».Anche perché, parole del ds Giorgio Scapini, «il Cassano è una squadra serena, perché viene da un ripescaggio e in questo inizio di campionato ha giocato alla grande, come dimostra la classifica: sono lì a pochi punti da noi. Queste sono le partite che temo di più…».

A questo c’è da aggiungere anche la significativa qualità di alcuni loro giocatori: «La squadra mi mister Barban può contare su almeno tre calciatori di buon livello, che potrebbero darci più di una noia: a centrocampo hanno il ’90 Dell’Aera e l’85 Martucci che non vanno sottovalutati; in attacco, invece, l’esperienza di Mattia Colombo, classe ’77, sarà la loro arma in più».
Arma in più che Melosi affronterà con un 4-2-4, come vi abbiamo già svelato. Le scelte sono abbastanza chiare. Tra i pali scenderà in campo il Ragno Nero Bordin (ridategli la maglia nera, che la verde non ha portato proprio bene). In difesa al posto di Luoni (squalificato) giocherà Gheller in coppia con Viscomi. Sulla fascia destra dovrebbe tornare a sorpresa Simonetto, preferito a Piccinotti, mentre a sinistra si muoverà come sempre Razzolin.
In mezzo al campo confermatissima la coppia Capelloni-Zazzi. In attacco, sugli esterni vedremo a destra Becchio (in vantaggio sul Giaguaro Lercara) e a sinistra il Poeta Cavalcante (potrebbe far staffetta a partita in corso con Piccinotti), e in mezzo, dove risiedono le speranze gol del Varese, la coppia Giovio-Marrazzo.