«Montature e bugie». La gente sta con Vale

Motociclisti e tifosi varesini: «Crocifisso a priori senza guardare le immagini»

Il mondo della MotoGp è in subbuglio. Manca una gara al termine del Mondiale, ma infuriano le polemiche relative alla gara di Sepang. Nel weekend malese infatti si è consumato l’atto peggiore e più feroce del triangolo poco amoroso tra Valentino Rossi, Marc Marquez e Jorge Lorenzo.

Ma andiamo con ordine: Valentino nella conferenza stampa del giovedì paventa una possibile alleanza tra Jorge Lorenzo, che con lui si contende il mondiale, e Marc Marquez, tesa a danneggiarlo e di conseguenza a favorire la vittoria dello spagnolo. Ed è subito polemica. Il resto è storia recente: in gara Lorenzo si accontenta di un buon secondo posto, mentre Marquez, fuori dalla lotta per il mondiale, e Valentino si cimentano in un corpo a corpo molto vigoroso per la terza posizione. Marquez va per terra, Rossi viene penalizzato e partirà dall’ultimo posto nella gara decisiva di Valencia, domenica 8 novembre, con ancora sette punti di margine su Lorenzo ma con un mondiale parzialmente compromesso.
Abbiamo visto e sentito di tutto in queste ore, e ora proviamo a dire la nostra chiedendo conforto ed opinioni a chi il mondo motoristico lo conosce bene.
A bocce ferme, la tesi accusatoria ai danni di Valentino, a prima vista colpevole, è stata ribaltata grazie a contributi video e pareri eccellenti.

Noi proviamo ad analizzare la situazione con , varesino che corre in motocross e conosce bene l’ambiente delle corse: «Penso che la condotta di Marquez sia stata assolutamente scorretta, sia in Malesia che a Philip Island, in Australia. A mio parere le parole di Valentino del giovedì hanno fatto sì che Marquez andasse fuori di testa. Mi sembra chiaro che Marc voglia diventare migliore di

Vale. Proprio per questo ha tentato di ostacolarlo. Lo stesso Rossi però un po’ è cascato nella trappola tesa da Marquez, infatti a prima vista me l’ero presa con Rossi, però poi guardando video e tempi di gara, mi sono ricreduto. Lorenzo invece dopo la sceneggiata davanti alle telecamere è quello che esce peggio da questo polverone. Ora spero nel miracolo di Vale a Valencia».

Dello stesso avviso , figlio del Peo, che è un grandissimo tifoso di Valentino: «Sono ancora furibondo, credo che sia una grande farsa ed una mancanza di rispetto per i tifosi che guardano le corse. Non ho dormito per tre weekend per guardarmi tutte le prove e le gare, per passione. Sono da sempre tifoso di Rossi, come lo era mio padre, e mi sembra tutta una bugia a regola d’arte per screditare Valentino, ma così facendo è lo stesso Marquez a perdere punti. Non capisco perché lo spagnolo non sia stato penalizzato e allo stesso tempo perché Lorenzo sia andato davanti alle telecamere a chiedere il massimo della pena per Rossi. Ho paura che con questo clima la gara di Valencia si trasformi in una polveriera, mentre io vorrei soltanto godermi una gara tranquilla. Comunque domenica 8 novembre sarò in piedi sul divano sperando in un miracolo di Vale».

Assieme al giornalista , invece, analizziamo un diverso punto di vista sulla situazione: «Subito dopo l’incidente, ho letto le testate italiane crocifiggere Valentino senza attendere la controprova. La tesi dell’eccesso di legittima difesa, che di per sé è una cosa aberrante, è stata infatti ribaltata mostrando una condotta di gara pessima da parte di Marquez.
Al di là dell’evento sportivo, mi chiedo come sia possibile mentire su un fatto così plateale, ragionando anche su quali menzogne ci vengono raccontate al di fuori dell’evento sportivo. È dovuta intervenire una testata costaricense (PuroMotor.com) a mostrare la verità con un video che fa vedere punto per punto tutte le scorrettezze di Marquez prima della caduta».

è di Comerio e per passione si cimenta in gare di Enduro e Super Motard: «C’è stato troppo clamore mediatico, in una situazione che a mio parere in gara può accadere. Si è creata una polemica che poco ha a che fare con la MotoGp e sembra molto calcistica.
Ci sta l’esasperazione di Rossi, perché Marquez è fuori dalla corsa per il mondiale, però è stato appurato che non c’è stato nessun calcio, anche perché quella che fa Valentino è una manovra che nel mondo del motorsport si fa spesso, si chiama “block pass”, ci si appoggia ad un concorrente all’esterno per rallentarlo. Proprio per questo mi sembra che la sanzione ai danni di Rossi sia oltremodo esagerata e può essere determinante per l’esito del mondiale».