– L’aula magna dell’Insubria, in via Dunant a Varese, ospiterà domani un convegno di eccellenza intitolato «Diagnosi, trattamento e valutazione delle lesioni cartilaginee e meniscali: confronto tra imaging ed artroscopia». Lo presiedono i professori Mario Ronga, ortopedico, ed Eugenio Genovese, radiologo, e radunerà le due società più accreditate nei rispettivi campi: Sigascot (Società Italiana del Ginocchio Artroscopia Sport Cartilagine Tecnologie Ortopediche, nata a Firenze nel 2014 per iniziativa di Paolo Aglietti) e Sirm (Società Italiana Radiologia Medica). Non mancherà il professor Paolo Cherubino, vera autorità dell’ortopedia nazionale. La giornata si snoda con temi impegnativi e di sicuro richiamo, a partire dai primi che verranno snocciolati e dibattuti in mattinata: «Le lesioni cartilaginee e la terapia riparativa», «Terapia cellulare e utilizzo degli scaffold». Si parlerà del menisco nel pomeriggio, subito dopo la tavola rotonda che ha sicuramente il maggior
fascino anche per i profani: «Gestione dell’infortunio e ritorno allo sport». Presenterà questo momento del convegno Bruno Pizzul, giornalista che non ha certo bisogno di presentazione, come gli altri partecipanti. «Vecchie glorie del calcio» è stato scritto e in effetti ci saranno Pietro Anastasi, che ha iniziato la carriera proprio a Varese con la maglia biancorossa, e Beppe Baresi, bandiera dell’Inter. Anche il fratello Franco, eterno milanista impegnato adesso in un torneo in Cina, sarebbe dovuto essere presente per ricordare il famoso caso del mondiale americano del 1994: infortunatosi al menisco contro la Norvegia, nella seconda partita del girone eliminatorio, tornò in campo dopo tre settimane per la finale contro il Brasile, in cui sbagliò il primo rigore dopo i supplementari, e scoppiò in lacrime. Impreziosiranno la tavola rotonda i medici di Milan, Inter e Sampdoria: Tavana, Volpi e Mazzola.