Smog alle stelle. Bel tempo e colonnina di mercurio in posizione anomala hanno fatto innalzare i valori di Pm10, le cosiddette polveri sottili. La zona più colpita si conferma la Pianura Padana, che per conformazione trattiene gli inquinanti. Anche in provincia sono sotto stretta sorveglianza sia le concentrazioni di Pm10 che le ancor più microscopiche Pm2.5, generate soprattutto dal traffico. Da tre giorni la situazione nella città giardino rileva valori del Pm10 in impennata: la centralina Arpa di via Copelli, infatti, indica una concentrazione di Pm10 pari a 81 microgrammi per metro cubo (Pm2.5: 75 microgrammi, anziché i 25 consentiti), ben oltre la media giornaliera di 50 microgrammi.
Più preoccupante la situazione nel sud della provincia. A Gallarate le polveri sottili hanno raggiunto i 118 microgrammi per metro cubo, a Ferno i 99 microgrammi e a Saronno gli 89 (Pm2.5: 79 microgrammi). Così, mentre a Parigi i grandi della Terra discutono su come salvare il pianeta dai cambiamenti climatici, anche a Varese si cerca di correre ai ripari. «L’ordinanza che prevede la circolazione di targhe alterne – spiega l’assessore alla Tutela Ambientale della città di Varese, – scatta se le concentrazioni di polveri sottili rimangono sopra i limiti consentiti per legge per sette giorni consecutivi. Stando alle previsioni meteorologiche di oggi (ieri, ndr), purtroppo questa cosa potrebbe davvero accadere. Basta che la direzione del vento cambi e sulla città rischiamo di trovarci le polveri sottili del sud della provincia». Santinon, però, ricorda che la circolazione delle autovetture incide solo intorno al 30% sull’inquinamento atmosferico. «La restante fetta di inquinamento da polveri sottili – continua l’assessore – è causata dai riscaldamenti domestici. Per ora, quindi, possiamo invitare tutti i cittadini a non eccedere con il riscaldamento di casa, sia esso a metano, a pellet o a legna: la temperatura non deve superare i 20 gradi centigradi, con la possibilità di avere un margine di due gradi in più. Quindi, non ci devono essere termostati che indicano temperature interne superiori ai 22 gradi, anche perché non stiamo registrando temperature particolarmente fredde». Lo stesso invito viene fatto ai commercianti. Ogni anno, in questo periodo, i cittadini segnalano porte aperte dei punti vendita di alcuni negozi del centro, nonostante l’ordinanza preveda che nella stagione invernale queste rimangano chiuse. «Ci appelliamo al buon senso dei commercianti – spiega l’assessore alla Polizia Locale, – La regola prevede la chiusura delle porte e tutti la devono rispettare».
Nonostante questo, Piatti precisa anche la Polizia Locale non partirà subito con le sanzioni. «Dall’8 dicembre, nel centro città ci saranno sette pattuglie di vigili che supervisioneranno il centro a piedi. Gli agenti avranno anche il compito di verificare che i negozianti rispettino l’ordinanza. Se questo non avverrà, prima i vigili avviseranno il negoziante colto con la porta aperta di rispettare quanto previsto per regolamento, se poi il commerciante risulterà recidivo allora verrà sanzionato». Il rispetto del regolamento affinché le concentrazioni di polveri sottili rientrino nei parametri previsti per legge conviene a tutti. «Se raggiungeremo i 7 giorni continuativi di Pm10 alle stelle – continua Piatti – saremo costretti a istituire la circolazione a targhe alterne. Questo a discapito a nuche dello shopping natalizio».