È ossessionato ma lei lo rifiuta. Così tenta di farle saltare la casa

Notte di paura per una famiglia di Cuvio nel mirino di un varesino. L’uomo voleva colpire con il gas. Fermato dall’Arma, ora è ai Miogni

VARESE – La perseguitava da mesi, era ossessionato da lei a tal punto da tentare di farle esplodere la casa. Arrestato un uomo di 63 anni residente a Varese, già noto alle forze dell’ordine. Il fatto è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato a Cuvio dove la vittima, una donna di 39 anni, risiede con il marito di 43 anni e i due

figli di sette e cinque anni. Molto più spesso di quanto si possa credere, l’amore – o ciò che si crede amore – degenera in violenze psicologiche o fisiche, molestie e persecuzioni. Ormai quando si parla di stalking si tende a pensare alle star di Hollywood o di Cologno Monzese e alle loro disavventure con fan un po’ troppo appassionati e focosi.

L’elenco è lungo: Nicole Kidman, Jodie Foster, Sharon Stone, Madonna, le tenniste Martina Hingis e Monica Seles. Ma anche dalle nostre parti non si scherza. Il caso varesino, infatti, avrebbe potuto concludersi in tragedia.
Lo stalker nei mesi di settembre e novembre dello scorso anno era già stato protagonista di numerosi atti persecutori nei confronti della donna, la quale aveva denunciato i fatti ai carabinieri di Cuvio, che avevano raccolti sufficienti elementi e denunciato l’uomo alla Procura della Repubblica di Varese. Questo, però, non è servito a placare la sua morbosità, anzi probabilmente la denuncia ha scatenato in lui una sorta di odio nei confronti della vittima che, chiedendo aiuto alle forze dell’ordine, aveva messo ben in chiaro che non apprezzava affatto le sue attenzioni assillanti.
Così, il molestatore ha deciso che non solo la sua preda doveva pagare per averlo rifiutato, ma anche tutta la sua famiglia sarebbe stata punita insieme a lei. L’occasione per mettere in atto il suo piano malato si è presentata venerdì notte. Lo stalker ha deciso di passare all’azione e si è recato all’abitazione della vittima con al seguito una bombola di gas e un tubicino in gomma.
Dopo aver introdotto il tubo nella serratura della casa, ha aperto il gas, che ha cominciato a propagarsi nell’appartamento. La sua intenzione era quella di far esplodere l’appartamento. Dopo pochi minuti il rumore, simile a quello dell’aria espulsa da un compressore, ha però svegliato il marito della donna, giusto in tempo per accorgersi di quanto stava accadendo e per sorprendere il 63enne, costretto ad una precipitosa fuga con la propria autovettura, portandosi dietro la bombola e il tubo. Immediatamente, i coniugi hanno dato l’allarme che è stato diramato ai carabinieri della Compagnia di Luino, i quali hanno inviato immediatamente una pattuglia di pronto intervento del Nucleo Operativo e Radiomobile e, successivamente, militari della Stazione di Cuvio e personale dell’Aliquota Operativa, specializzato nell’esecuzione dei rilievi tecnici nell’abitazione.

Così, ha preso il via una vera e propria caccia all’uomo. Le indagini e le ricerche del 63 enne, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Varese, dottoressa, sono proseguite per tutta la giornata sino alla tarda serata, quando l’uomo è stato intercettato e bloccato presso il distributore di benzina Erg di Cocquio Trevisago.
Nei confronti del 63 enne è scattato il provvedimento di fermo di indiziato di delitto. Attualmente si trova ristretto presso la Casa Circondariale di Varese. Nei prossimi giorni è prevista l’udienza di convalida del fermo.