La partenza giusta per mettere un altro mattoncino, pesante, verso l’obiettivo. Il Varese vince 4-2 contro il Verbano, che scivola terzo, e allunga ulteriormente sul secondo posto (+13) grazie al pari dell’Arconatese, fermata sul 2-2 dall’Accademia Pavese. Lo sprint arriva grazie a una prova concreta e incisiva per la quasi totalità della gara, ad eccezione di un piccolo blackout a metà ripresa che ha tenuto per una decina di minuti sulle spine il Franco Ossola.
Pubblico numeroso, gelato dal gelido vento del Sacro Monte ma subito scaldato dall’avvio roboante dei biancorossi, avanti dopo appena 2’: Marrazzo apre su Lercara che sfonda in area, mette a sedere De Bernardi con una finta e infila l’1-0. Il Varese è compatto pur pasticciando un po’ in impostazione, gli ospiti sentono il peso dell’avversario e riescono a scuotersi solo al 16’, quando Giangaspero, di testa, chiama Bordin alla deviazione in tuffo. L’intervento del numero 1 – sempre decisivo quando serve – consiglia alla formazione di Melosi di tornare a spingere sull’acceleratore e, al 27’, arriva il bis. L’azione nasce da Gazo, che strappa palla a metà, la mette giù e offre a Lercara. Il trequartista (devastante in quella posizione) serve Marrazzo, che lavora sul lato destro dell’area per trovare lo spiraglio giusto per crossare a favore di Giovio, il cui colpo di testa bacia il palo e si insacca in rete. 2-0 e biancorossi in sicuro controllo. Il Verbano è alle corde, Marrazzo prova due volte in fila a colpire (36’: respinta di De Bernardi e, sul controcross di Giovio, volée al fulmicotone che spacca la traversa), ma è Luoni a trovare il 3-0 al 39’: traversone teso e al millimetro di Lercara per la testa del capitano che pizzica l’angolino.
La ripresa, come il primo tempo, si apre con un immediato ruggito biancorosso. Marrazzo ha fame di gol e, dopo i due assist, riesce anche a entrare nel tabellino dove piace a lui, alla voce marcatori (1’): Giovio sulle trequarti serve il bomber che riceve al limite, si beve Bratto andando sul sinistro e in diagonale fulmina De Bernardi. Festa grande con… fuoriprogramma: Marrazzo si fa infatti consegnare la maschera di “Carminetor” con cui celebra il suo sedicesimo centro in campionato (e per la quale viene ammonito). La girandola di cambi al 4’ (due per il Verbano, uno per il Varese) sembra un anticipato triplice fischio. Falso, perché al 20’ è il terzo cambio ospite (Martella per Caputo) a sparigliare il mazzo. Al neo entrato bastano infatti 2’ per trovare la via del gol: il numero 18 vince
un corpo a corpo (ai limiti del fallo) con Gheller, prende in infilata Luoni e insacca alle spalle di Bordin. Sembra giusto il gol della bandiera, e invece è il “click” dell’interruttore che, per qualche minuto, spegne inaspettatamente il Varese. Il Verbano ne approfitta e al 25’ accorcia ulteriormente, con Amelotti che prende le misure al limite su un campanile, si coordina e con un gran sinistro al volo trova l’angolo dove nemmeno Bordin può arrivare. Il Verbano prova il tutto per tutto ma il sogno rimonta si ferma al 27’, quando Bordin dice ”no” al colpo di testa di Martella. Melosi, contrariato, lancia qualche urlaccio ai suoi che si risvegliano, chiudendo gli spazi e non concedendo altre opportunità agli avversari. Così, al triplice fischio, dalla curva è ancora “salutate la capolista”, che vola a +13. Destinazione, serie D.
nel pt Lercara (V) al 2’, Giovio (V) al 27’, Luoni (V) al 42’; nel st Marrazzo (V) al 1’, Martella (Ve) al 22’, Amelotti (Ve) al 25’.
: Bordin; Luoni, Viscomi, Gheller, Azzolin; Zazzi, Capelloni, Gazo (Piraccini dal 13’ st); Lercara (Balconi al 4’ st); Giovio (Becchio dal 29’ st), Marrazzo. A disposizione: Scapolo, Simonetto, La Marca, Cavalcante. All. Melosi.
: De Bernardi; Rossi (Scurati dal 4’ st), Bratto, Cariglino, Napoli; Verde M., Malvestio (Dabroi dal 4’ st), Dal Santo, Amelotti; Giangaspero, Caputo (Martella dal 20’ st). A disposizione: Grazioli, Lo Piccolo, Quadrelli, Verde F. All. Celestini.
: Catani di Fermo.
Spettatori: 2500. Ammoniti: Malvestio (Ve), Gazo e Marrazzo (V). Angoli: 7-0; fuorigioco: 6-0; tiri (in porta): 13 (10) – 9 (5); falli: 11-17; recupero: 1’ + 3’.