Parcheggiatori abusivi. «La gente ne ha paura»

Nel 2015 sono state 141 le violazioni per accattonaggio molesto. Ma il fenomeno continua a moltiplicarsi. E lo fa alla luce del sole

– Accattonaggio molesto, 141 violazioni in tutto il 2015. Ma i “parcheggiatori abusivi” in centro si moltiplicano. Alla luce del sole. Ieri mattina erano in tre, “appollaiati” vicino al parcometro di via Bossi a Busto Arsizio, dove si piazzano tutti i giorni per cercare di portare a casa qualche monetina dagli automobilisti che posteggiano nella gettonatissima area di sosta situata di fronte alla sede di Equitalia. Ormai è diventato un punto fisso per l’accattonaggio: i protagonisti sono una serie di ragazzi di origine nordafricana, che con il cappuccio in testa per coprirsi dal freddo e lo zaino per smerciare accendini e fazzoletti, si “occupano” di regolamentare il flusso delle auto in sosta nel posteggio pubblico di via Bossi.

«La gente ha paura, teme che se non dà la “mancia” possa ritrovarsi la macchina danneggiata al ritorno dalle commissioni in centro» fa notare , leader del movimento civico La Voce della Città, che da tempo chiede più sanzioni contro i “parcheggiatori abusivi”. Eppure si tratta di un comportamento vietato dalle leggi e dai regolamenti, che non di rado viene punito dagli agenti di polizia locale. Nel corso dell’anno passato, come riportato nella relazione sull’attività 2015 del corpo di Polizia locale, le violazioni accertate per quel che riguarda l’accattonaggio molesto sono state ben 141. Come a dire che, come illustrato la scorsa settimana dal comandante della Polizia locale e dall’assessore alla sicurezza , sull’argomento gli agenti del nucleo di “polizia territoriale” non sono rimasti con le mani in mano.

Gli agenti, spiega Vegetti, «impegnati nei tre turni, hanno svolto un’azione di prevenzione e relativa repressione di tutti quei comportamenti contrari alla civile convivenza, a tutela della sicurezza urbana». Vegetti sottolinea «il cospicuo numero delle pratiche da annoverarsi nella sicurezza urbana». Oltre ai 141 verbali per accattonaggio molesto, ne sono stati staccati in tutto 446, di cui 39 per atti vietati a tutela del verde pubblico, 18 per pubblicità abusiva sugli edifici, 29 per comportamenti contrari al decoro e atti vietati a tutela della sicurezza urbana, 22 per atti vietati su suolo pubblico, ma anche 11 per ubriachezza e persino 12 per prostituzione su strada. «Queste violazioni sono state accertate grazie alle pattuglie in servizio nel “terzo turno”, fino a mezzanotte». Ma per Audio Porfidio «non basta. Anche perché l’amministrazione dovrebbe farci sapere quanti di questi verbali sono stati poi effettivamente incassati dalla polizia locale. Staccare il foglio dal blocchetto non serve a niente, se poi nessuno paga le multe e tutto resta esattamente come prima».