– Candidato sindaco del centrodestra, il cerchio sta per stringersi. Fi non chiude all’ipotesi : «Non è detto che non sarà lui il candidato – afferma il leader provinciale azzurroall’indomani del faccia a faccia con il presidente del Rugby – ma tocca alla Lega mettere un nome sul tavolo». E il Carroccio risponde indirettamente per voce del segretario cittadino , che annuncia «il nome del candidato in settimana», alla vigilia della scadenza dei “dieci giorni” che si era dato il “Patto per Varese” per fare una proposta.
Il conto alla rovescia per la definizione del candidato sindaco della coalizione di centrodestra a Varese è ormai iniziato. Un punto di svolta potrebbe essere stato il “rendez-vous” che il presidente del Consiglio regionale (Ncd) ha organizzato sabato mattina a casa sua tra il candidato civico Stefano Malerba e il delegato alle trattative del coordinamento provinciale di Forza Italia Nino Caianiello. Un tentativo per uscire dall’impasse, visto che la figura civica del presidente del Rugby Varese, uscita dal “cilindro” dei big leghisti Maroni e Giorgetti ma mai messa ufficialmente in capo dalla Lega Nord, è ormai in campo, anche se nel frattempo se la gioca con il terzetto di nomi usciti al tavolo provinciale, composto da , e. «Malerba? Una bella persona. Gradevole, simpatica, affabile. Ma tutto questo non è sufficiente per essere il candidato della coalizione di centrodestra a Varese» fa sapere Nino Caianiello all’indomani del “tête-a-tête” a sorpresa. Ma la sua non è una chiusura, anzi.
«Non è detto che non sarà lui il candidato, ma a deciderlo non può essere un incontro personale, ma un tavolo politico del centrodestra». Quel tavolo che, come Forza Italia denuncia ormai da tempo, già per voce del coordinatore cittadino , il Carroccio ancora non ha ufficialmente convocato. Nemmeno quando il suo segretario varesino Marco Pinti, con gli altri alleati del “Patto per Varese”, ha fatto scattare i fatidici «dieci giorni» per l’individuazione del candidato sindaco da proporre alla coalizione di centrodestra. «Non hanno voluto le primarie, almeno un nome condiviso ci vuole» tuona Caianiello. «Forza Italia non ha detto no a nessuno, ma occorre che la Lega faccia una proposta da valutare al tavolo
della coalizione». Tradotto per i non addetti ai lavori, è il Carroccio che deve, eventualmente, “intestarsi” la figura di Stefano Malerba come candidato per Palazzo Estense, motivando la scelta, per poi aprire il tavolo alle trattative sui contrappesi da concedere agli alleati. Perché a quel punto Forza Italia chiederebbe, come normalmente accade, delle compensazioni, sia a livello provinciale (Busto Arsizio) che a livello cittadino (una pattuglia più nutrita nella futura giunta di Palazzo Estense). Insomma, se l’incontro di sabato ha chiarito che Forza Italia non ha nulla in contrario a Stefano Malerba come persona, ora tocca alla Lega compiere i propri passi, per poter arrivare alla fumata bianca del candidato del centrodestra.
D’altra parte, dalla sezione di Piazza del Garibaldino arriva una notizia: «In questa settimana avremo il candidato» annuncia il segretario cittadino leghista Marco Pinti, che esattamente nove giorni fa aveva fissato in «dieci giorni» la scadenza per una decisione da parte del “Patto per Varese”, che è lo zoccolo duro della coalizione formato da Lega, Fratelli d’Italia e Movimento Libero. Promessa mantenuta, quindi: a questo punto non resta che far sedere attorno al tavolo anche gli altri alleati, per capire se la scelta del “Patto” potrà essere condivisa da tutto il centrodestra.