Dopo la vittoria con Pistoia, alla vigilia di gara tre contro Anversa e nel giorno dell’incontro con il segretario generale della Fiba Baumann, è quasi automatico lasciare la parola al presidente Stefano Coppa per fare un sunto di passato, presente e futuro di questi tre giorni decisivi. A Roma, Coppa ha avuto modo di incontrare Baumann assieme ad altre sei società italiane, per parlare di Final Four ma anche di futuro.
Sono emerse tante cose, che il presidente ci riassume qui: «L’incontro è andato bene ed è emerso sostanzialmente ciò che ci aspettavamo. Da parte nostra, abbiamo ribadito il nostro sostegno al progetto della Fiba, ma la nostra è una posizione chiara fin da quando abbiamo deciso di partecipare a questa competizione europea. Abbiamo ribadito anche la nostra volontà di ospitare le Final Four, chiedendo di essere presi in considerazione. É stata ufficializzata anche la candidatura di Francoforte, quindi saremo in tre a giocarci la posta in palio».
La Fiba, come da previsione, non ha lasciato intendere nulla, anche se per una decisione definitiva dovremo aspettare dopo gara tre tra Varese ed Anversa: «Credo che per trasparenza la Fiba voglia aspettare la fine del nostro quarto di finale per decidere. Il bando richiedeva dei tempi tecnici per l’organizzazione e per questo motivo loro speravano di chiuderlo entro il trenta, però ora aspetteranno fino alla chiusura del cerchio dei quarti di finale. La Fip si è schierata al fianco di Varese perché anche da parte loro c’è un motivo di interesse affinché la scelta ricada su di noi. Nell’incontro è stato fatto un ulteriore passo avanti e la scelta di Varese sarebbe importante per tutti». All’appello manca però una condizione fondamentale: «Dobbiamo vincere, perché senza l’oste è difficile fare i conti. Se dovessimo avere la bravura e la fortuna di qualificarci, avremo comunque la certezza di aver fatto di tutto anche a livello organizzativo e non avremo nulla da rimproverarci, comunque vada a finire. E credo che la scelta finale sulla sede delle Final Four prescinda un po’ dalle partite di qualificazione, quindi dalla presenza di pubblico, anche se questa squadra negli ultimi tempi si è meritata sul campo il diritto di avere un pubblico presente e che supporti».
La speranza è che il Pala Whirlpool si popoli più del solito: «Mi auguro che da parte dei tifosi ci sia riconoscenza, perché da gennaio in poi, anzi già dalla partita di dicembre con Cremona, si sono viste delle prestazioni differenti ed una squadra solida che a tratti gioca anche un buon basket. Sarebbe bello che il pubblico premiasse gli sforzi fatti, sarebbe un modo per ringraziare. Io sono fiducioso». Varese-Anversa dovrebbe essere la partita più importante della stagione: «Credo che ragionare con l’idea che sia la partita più importante sia sbagliato: questa è importante come lo era quella con Pistoia e come lo sarà con Venezia. Vincere domani ci darà la possibilità di giocare altre partite ancora più importanti, e c’è ancora anche il campionato».