SARONNO Ottimi affari. Ma soltanto durante la notte bianca che ha movimentato il fine settimana che ha aperto luglio, e durante le prime settimane. Poi subito un brusco e doloroso ritorno alla normalità appena esaurito l’effetto novità: è questo il bilancio dei saldi estivi tracciato dai commercianti saronnesi.
Conti alla mano, è vero che i ribassi hanno contribuito a far crescere l’incasso della stagione estiva; ma è vero anche che quest’anno gli sconti si sono rivelati un fuoco di paglia. A spiegare la situazione è Antonio Renoldi, presidente dell’Ascom saronnese: «L’esordio è stato ottimo – spiega in base ai riscontri che ha avuto dai commercianti – la notte bianca è stata davvero un’occasione per fare acquisti, tanto che gli affari e il fatturato non sono mancati». Ma la festa è stata di breve durata e quasi subito sono tornati a riproporsi i soliti problemi: «La verità è che i saldi arrivano troppo presto: non è più una svendita di fine stagione, ma avviene nel cuore del periodo estivo, tanto che la gente attende gli sconti per fare acquisti, finendo così per cannibalizzare il guadagno». Insomma quello saronnese è un consumatore che, provato dalla crisi, tira la cinghia fino al momento degli sconti: «Certo il prezzo conveniente invita a fare qualche acquisto in più – concede Renoldi – ma il fattore rilevante è che purtroppo si attendono i saldi per tutto, dalle borse all’abbigliamento».
Una delle novità di questi saldi estivi 2009 sono state le percentuali di sconto: «Per la prima volta ho visto nelle vetrine si sono visti ribassi anche del 70% – dice Renoldi – è davvero un segno dei tempi. Sconti così forti non si erano mai visti in passato». Percentuali alte e basse ma tutte regolari: «La polizia locale e noi come associazione vigiliamo molto sulla correttezza e trasparenza dei saldi, ma direi che il primo controllo lo fa il consumatore».Già. Perché, complice la crisi economica e le minori disponibilità, ormai anche gli acquirenti prestano molta attenzione: «La gente inizia
a guardare prezzi e vetrine ben prima dei saldi, difficile quindi che si possa mettere merce vecchia e fare finti ribassi. Sono problemi che da noi non si incontrano: sia per l’etica del commerciante, sia per l’attenzione del cliente». Nonostante tutto però i saldi continuano ad avere un effetto attrattivo: è una sorta di Epifania dello shopping: «Durante l’anno ormai le promozioni non mancano – rammenta Renoldi – ma il fascino dei saldi con la riduzione generalizzata dei prezzi ha davvero un appeal unico sui clienti. La speranza è che prima o poi tornino davvero ad essere di "fine stagione"».
e.romano
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