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Un po’ dolce, un po’ amara, molto British. Ecco a voi la Bitter con cui tifare Leicester

La birra della settimana - La St. Peter’s Best Bitter è la migliore pinta (di qualità) da gustare davanti alle Volpi di Claudio Ranieri

Chi non tifa Leicester City in questi radiosi weekend calcistici di primavera alzi la mano. Se l’avete alzata, fermatevi qui. Se invece vi siete ritrovati inaspettatamente supporter delle “volpi” in testa alla Premier League stappate una bottiglia di ottima birra britannica e mettetevi davanti alla tv a tifare Ranieri e Azzalin, il varesino preparatore atletico di Vardy&Company. Vi presentiamo oggi la birra ideale da assaporare davanti alla favola (calcistica) dell’anno. Certo, l’ideale sarebbe consumare una pinta di Bitter alla spina in un pub dell’Inghilterra, circondati da rubizzi “cockney” segnati dalla couperose. Ma se siete in Italia, e volete un prodotto di assoluta qualità che non rinunci alla forza genuina delle Ale britanniche, versatevi una birra della St. Peter’s. Questa etichetta produce birre nel puro

e migliore stile anglossassone: dalle Ale alle Bitter, dalle Stout alle Porter. La bottiglia è già uno spettacolo, nella sua veste che ricorda le boccette da farmacista di inizio Novecento. Davanti a un cross o a un tackle scegliete la St. Peter’s Best Bitter. Fottutamente inglese, questa classica Bitter dal bel colore ambrato offre un sapore tostato, capace di trasformarsi in un bel amaro-luppolato dopo aver deglutito e regala una persistenza da urlo. Leggera quanto basta (3,7%) per cantare a squarcia gola “Ranieri, oh oh”, ricorda i fiori e i prati della campagna inglese. E anche l’erba del King Power Stadium. Non vi piace la partita? Spegnete la Tv e provatela accompagnata da un libro di Dickens: “David Copperfield”. Una sorsata di Inghilterra.