Il Jobs Act ha semplificato infortuni e malattie

Lavoriamoci Su - Ma gli obblighi per l’azienda restano: ve li ricordiamo

Da qualche settimana è arrivata una novità sul fronte degli infortuni sul lavoro: per il datore di lavoro non vi è più l’obbligo di trasmettere la denuncia all’autorità di pubblica sicurezza, perché a farlo ci penserà l’Inail. Si tratta di una semplificazione che si lega alle nuove procedure introdotte dal Jobs Act che ha dettato le novità circa cosa fare nel caso in cui ci si trovi di fronte non solo a infortuni, ma anche a malattie professionali.

Lo scenario attuale? È presto detto e si compone di alcune semplici mosse da fare mantenendo la calma.
Innanzitutto bisogna sapere che, dal 22 marzo scorso, l’obbligo di invio all’Inail del certificato di infortunio, o di malattia professionale è a carico del medico certificatore e non più del datore di lavoro. Sarà dunque il medico, entro 24 ore dall’infortunio, oppure entro 15 giorni dalla manifestazione di malattia professionale, a provvedere alla trasmissione della certificazione per via telematica.
Se è vero che si tratta di un passo in avanti verso la semplificazione, bisogna comunque fare attenzione: ciò, infatti, non elimina del tutto le incombenze a carico del datore di lavoro, che conserva obblighi precisi.
Invero il capitolo che riguarda la denuncia dell’infortunio, o della malattia professionale non ha subito particolari cambiamenti rispetto al passato. La denuncia, quindi, dovrà comunque essere inviata dal datore di lavoro all’Inail, entro due giorni nel caso di infortunio ed entro cinque in caso di malattia professionale. In questo caso non dovrà essere allegata alcuna certificazione, ma piuttosto andranno tassativamente indicati alcuni dati salienti. Il datore di lavoro, deve trasmettere, all’interno della denuncia, i dati relativi al numero identificativo e la data di rilascio del certificato medico. Si tratta di dati che però il datore di lavoro dovrà a sua volta ricevere dal lavoratore. Per questo per il lavoratore è previsto l’obbligo di fornire al datore di lavoro il numero identificativo del certificato, data di rilascio e giorni di prognosi relativi all’evento. È una comunicazione importante, poiché inizia dalla ricezione di questi elementi, da parte del datore di lavoro, la decorrenza del termine di invio delle denunce.Infine, come detto, sarà poi l’Inail ad inviare all’autorità di pubblica sicurezza le informazioni che riguardano le denunce di infortunio con prognosi superiore a trenta giorni, o quelle a cui è conseguito un infortunio mortale.

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