Mamma, stilista e testimonial: «La moda bimbi lasci loro libertà»

L’intervista - Margherita Maccapani Missoni in un corto per Sanpellegrino: «Il made in Italy mi dà orgoglio»

I ricordi di un’infanzia spensierata, le collane di ricci di mare, il profumo di lavanda e di narciso selvatico della macchia mediterranea. È questo il Mediterraneo che racconta la stilista , racchiudendo le immagini ed i profumi in un cortometraggio protagonista della campagna di bibite Sanpellegrino che ha l’obiettivo di celebrare la straordinaria bellezza del Mediterraneo, un luogo unico al mondo che da sempre

ha ispirato i più grandi artisti nostrani e internazionali. Un omaggio che vive attraverso la testimonianza di un grande autore del made in Italy che si è lasciato ispirare dai profumi, colori e sapori del mare nostrum. L’iniziativa “Meraviglia Mediterranea” è online sul sito www.bibitesanpellegrino.itin una sezione speciale dedicata a Margherita Maccapani e ad altri due talenti italiani: lo scrittore e il fotografo .

Sono sempre molto orgogliosa quando marchi iconici del made in Italy pensano a me per rappresentarli! Il Mediterraneo fa parte di me dall’infanzia. Dalle vacanze coi nonni, le collane di ricci, la pesca delle lumache. Le estati erano per me il profumo di lavanda, di narciso selvatico, anche del fiore dell’aglio. Le luci, i colori, gli orizzonti, le quattro stagioni che si rincorrono, sono sempre stati un grandissimo stimolo creativo. È così che, prima ancora dei nomi dei fiori e degli animali, credo di aver imparato il nome dei colori.

Con l’arrivo dei bimbi ho sentito l’esigenza di trovare una situazione lavorativa che mi permettesse di poter decidere del mio tempo, di dettare i miei ritmi: da qui la decisione di creare qualcosa di mio. In questo momento voglio non dipendere da nessuno, poter lavorare da casa e avere il tempo di portare il mio bimbo a fare merenda in fattoria per esempio.

La vita di provincia è stata fondamentale nella mia formazione e vorrei che lo fosse anche per i miei figli.

Prima di diventare mamma ero attratta dai vestiti per bambini come si può essere attratti da un banco di caramelle gommose, ma è stato solo con la nascita di Otto e Augusto che ho acquisito una vera conoscenza al riguardo: materiali, forme e dettagli. Ho iniziato a capire quali fossero le esigenze dei più piccoli e deciso che dovessero essere la priorità della mia nuova collezione: quindi, la loro libertà di movimento perchè le forme sono comode, di potersi sporcare giocando perchè i tessuti si possono lavare facilmente, di scegliere come vestirsi perchè tutti i capi sono fatti per essere mescolati e quindi di sviluppare il loro proprio senso estetico.

Compro vestiti di tutti i tipi per i miei figli: ogni tanto mi piace acquistare dei pezzi speciali, ma in generale non voglio spendere tanto. Quindi, ho pensato che anche chi se lo potrebbe permettere, preferisca non esagerare con le spese per i più piccoli, anche solo come scelta etica. Mercatini dell’usato, negozi di seconda mano, piccole realtà artigianali come quelle proposte dal mercatino di via Zanella (prossima edizione il 1° Maggio presso la fattoria La Vigna a Morosolo) sono i luoghi dove mi piace di più comprare per i miei figli.