L’ambiente di Luca Compri Tra luci, natura e labirinti

Reformat - L’architetto presenterà il 10 maggio la sua personale rivisitazione di un’abitazione in via Friuli

L’essenza della casa è il suo spazio e l’architetto è maestro nel concepire l’ambiente. Insieme ad altri quattro colleghi partecipa al contest di ReFormat ed entro il 10 maggio dovrà presentare il suo progetto di ristrutturazione di un appartamento in via Friuli.Luca Compri nasce a Varese il 10 ottobre 1971. Fin dai primi anni della sua formazione frequenta scuole sperimentali che, parallelamente al tradizionale programma educativo, cercano di sviluppare le caratteristiche peculiari proprie di ogni studente. E’ soprattutto in questi anni che il giovane architetto mostra particolare interesse per la natura, l’arte e l’architettura. Luca Compri si laurea al Politecnico di Milano nel luglio del 1996. Dopo avere svolto importanti esperienze in grandi studi di architettura, nel 2001 inizia l’attività professionale in proprio; in questo periodo può finalmente sviluppare a pieno il tema della progettazione sostenibile, sperimentando in modo pionieristico tecniche e materiali da costruzione quali il legno e la terra cruda. Nel 2004 apre il proprio studio a Varese, LCA Architetti, tra le Ville Ponti e Panza. L’attività di progettazione accoglie tutte le possibili esperienze professionali dalla piccola alla grande scala. I primi incarichi riguardano soprattutto: ristrutturazioni e realizzazioni di edifici residenziali privati, piani urbani e architetture “sperimentali”. Con l’aumentare della sensibilità comune verso i temi ambientali lo studio di architettura diviene punto di riferimento importante sul territorio per clienti privati e pubblici per la realizzazione di edifici prefabbricati in legno a bassissimo consumo. Sono di questi ultimi anni la realizzazione dei fronti della Novello srl e in compartecipazione con altri colleghi sia il masterplan per l’ex scalo merci del comune di Rho, sia la realizzazione di 86 alloggi di housing sociale a Figino (Polaris Spa). Da 15 anni lo studio svolge un’intensa attività di progettazione in Ciad, allargando i propri confini in paesi nei quali lo spazio per la sperimentazione e la

sostenibilità possono dare luogo a interessanti realizzazioni. Dal 2008 è consulente nazionale per l’ANAB (Associazione Nazionale Architettura Bioecologica), svolge attività didattica, scrive articoli su riviste di architettura e partecipa a convegni relativi ai temi del costruire sostenibile. Il 10 maggio presenterà invece la sua personale rivisitazione di un’abitazione in via Friuli, all’interno del contest organizzato da ReFormat. L’immobile è un appartamento di circa 150 metri quadri, all’interno di un condominio degli anni’70, composto da tre camere, due bagni e un’ampia zona giorno. «Ho cominciato con la ridefinizione dello spazio, la grammatica dello spazio come mi piace definirla. Faccio un esempio: quando si entra in una cattedrale gotica cos’è la prima cosa che si fa? Si guarda in alto, perché si è istintivamente portati dallo spazio ad alzare lo sguardo. Non è una coincidenza è un gesto guidato. Quando penso a un ambiente per prima cosa mi chiedo che carattere vorrei dare a quello spazio, l’effetto che vorrei creare per chi abiterà e vivrà in quell’ambiente e da li poi si muove l’essenza della mia architettura». Un’essenza che non può prescindere da elementi naturali, «come i materiali che generalmente utilizzo», e l’attenzione per gli apporti di luce ed aria che trasformano la casa, «assieme alle quinte ad ai fondali che vado a comporre», in un labirinto da scoprire, dove ogni ambiente non è fine a se stesso ma può essere vissuto ogni giorno in modi diversi, anche grazie all’arredo integrato. «Ogni progetto si muove poi secondo il gusto e la personalità di chi lo andrà ad abitare. Nel caso dell’appartamento di via Friuli, non essendoci un reale committente, ho pensato ad una casa “formato famiglia”, che cresce insieme ai suoi componenti». Stanze che cambiano forma per aumentare e diminuire la privacy, da ambienti da condividere ad angoli di relax, con un’attenzione particolare alla logistica.