«Prima di partire ho detto ai ragazzi di guardare gli stendardi sul soffitto»

Il coach - Moretti è a caccia del suo primo trofeo continentale: «Non mi vergogno a dirlo: sono emozionato»

Orgoglio e ambizione. Sono lo zenit e il nadir del Paolo Moretti che a Chalon vuole conquistare il primo trofeo continentale della sua carriera. Orgoglio e ambizione: lo ha gridato ai suoi ragazzi prima di partire, invitandoli a guadare gli stendardi appesi al Palawhirlpool, lo ha ripetuto ieri. «Non ho timore né vergogna a definirmi emozionato – ha affermato il coach – Ma sono anche fiducioso, perché con noi ci saranno 410 varesini che non ci lasceranno soli: sentiremo la loro spinta». Il condottiero di Arezzo ieri ha messo a punto gli ultimi dettagli con la squadra in una doppia sessione, mattutina e pomeridiana: «Ci siamo dati una scossa, un po’ di adrenalina –ha raccontato l’allenatore – Ci voleva, perché vediamo da un viaggio molto lungo e faticoso. Ma siamo carichi». A partire da un Brandon Davies che riabbraccerà parte dei vecchi compagni frequentati nella breve avventura europea dello scorso anno proprio a Chalon: «Sono suoi amici, ma forse anche un po’ dei “nemici” – lo inziga il coach – perché il periodo trascorso

in Francia da Brandon non è stato fantascientifico. Sono sicuro che in lui ci sia tanta voglia di rivincita e che tutti gli altri saranno in grado di sostenere a livello mentale la prova che ci aspetta». Non sarà facile e basta uno sguardo superficiale agli avversari-padroni di casa dell’Elan per capirlo. La formazione guidata da Jean Denys Choulet è terza in campionato e nel cammino europeo ha perso soltanto tre partite: «Sono formidabili dal punto di vista offensivo – li inquadra Moretti – quasi una sorta di bella copia di Sassari capace di giocare in campo aperto e mettere in mostra il miglior attacco della serie A francese e della Fiba Europe Cup. La parola d’ordine per affrontarli deve quindi essere equilibrio: non dovremo snaturarci, perché anche a noi piace correre, ma non possiamo permetterci di rischiare contro chi è capace di farlo meglio di noi ed in modo mortifero». L’ultima battuta del coach è ancora per lo spicchio varesino che oggi sosterrà Varese colorando di rosso il Colisèe: «Daremo tutto per loro».