Negozi sfitti, dalla Regione una speranza per “riaccendere” le vetrine oggi buie: in arrivo l’opportunità di contributi a fondo perduto fino a 100mila euro per la ristrutturazione degli spazi commerciali nell’area del Distretto del Commercio. Busto è già pronta: «Abbiamo già fatto il censimento dei negozi sfitti e siamo già in contatto con i proprietari per rimettere in circolo questi spazi» fa sapere il manager del Distretto .
Mentre iniziano già a farsi sentire i benefici effetti del bando per il sostegno alle attività in franchising, ecco un’altra misura di Regione Lombardia che si propone di sostenere e rilanciare il commercio di vicinato. In campo uno stanziamento da ben tre milioni e 250mila euro per incentivare il recupero delle “vetrine” sfitte: «Nelle prossime settimane – annuncia il sindaco – Regione Lombardia prevede la realizzazione di un bando con contributi a fondo perduto fino a centomila euro per la realizzazione di progetti di ricollocazione di spazi commerciali sfitti per l’aumento della loro funzionalità, per l’attrattività delle aree, per la creazione di eventi e manifestazioni e per l’attuazione di azioni di marketing e formazione. Da subito partiamo per rendere possibile che più realtà proprietarie e commerciali possano godere di questa opportunità e non lasciamo neanche un giorno per consentire che possa eventualmente diffondersi a zone oggi non interessate dal Distretto ed essere più efficaci possibile per quelle già inserite». La speranza di Palazzo Gilardoni è infatti quella di poter allargare l’opportunità non solo al perimetro del centro storico, ma anche ai centri dei quartieri, dove il rilancio del commercio di vicinato è ancor più necessario. Di certo c’è che il Distretto del Commercio di Busto è già pronto per cogliere l’opportunità del nuovo bando e supportare potenziali partecipanti: «Iniziative come questa sono linfa vitale per il commercio nelle città – sottolinea il manager del Distretto Gaetano Spinola – vogliamo diffondere fin da subito questa opportunità per far sì che in tanti si avvicinino». Nel Distretto bustocco sono una quarantina le vetrine buie, contro 440 attività regolarmente funzionanti. E tutto il lavoro di preparazione per un bando come quello per i negozi sfitti è già stato fatto: «Dalla prima partecipazione al Mapic di Cannes – rivela Spinola – con la puntuale analisi di tutta l’area del Distretto (presenze commerciali, immobili e vetrine transitoriamente vuote) poi costantemente aggiornata, inserendo proprietari e immobiliaristi in un contesto di proficue sinergie, come dimostrato con il successo del bando per il franchising». E il sindaco Farioli spera «in una sostanziale continuità d’azione» della partnership con il Distretto «anche da parte dei candidati oggi impegnati in campagna elettorale».