Nasce domani la nuova società

Si punta al salto di categoria ma resta il timore che la Federazione risponda picche

I dirigenti del Varese Calcio hanno deciso di trincerarsi dietro uno strano e rumoroso silenzio nel fine settimana più delicato delle ultime settimane.
Timore della troppa confusione, della fuga di notizie, di giocarsi male l’opportunità Lega Pro emersa in questi ultimi giorni. L’obiettivo del salto di categoria è reale, la paura che la Federazione risponda picche altrettanto.
La scelta del silenzio dunque è la più semplice, anche perché viene condivisa anche dai vertici dello Sporting Bellinzago. Intanto nella giornata di ieri, nonostante le smentite, è arrivata la conferma dell’atto stipulato venerdì sera a Novara di fronte al notaio assieme anche ai vertici dello Sporting: se Lega Pro sarà, la squadra che la disputerà porterà il nome di Sporting Varese.

Domani Varese e Bellinzago ufficializzeranno la nascita di una nuova società (srl) dal nome Sporting Varese. Scongiurata dunque la paura dei tifosi biancorossi che non vedevano di buon occhio la possibilità di presentarsi ai cancelletti di partenza della vecchia serie C con il nome di Bellinzago. Restano comunque ampie le spaccature nel mondo biancorosso, diviso tra chi si dichiara concorde con la scelta della società e chi invece preferisce le promozioni sul campo.

In questa confusione, si avvicina la prima scadenza: domani il Varese dovrebbe presentare le carte per la deroga per l’utilizzo del Franco Ossola come campo di gioco per la Lega Pro. In realtà la società potrebbe anche ottenere la possibilità di posticipare questa scadenza, quantomeno per ciò che riguarda qualche certificazione che allo stato attuale è meno rilevante di altre.

Una cosa è certa, per rendere agibile il Franco Ossola qualche intervento di sistemazione andrà effettuato per forza: in primis andrà ristabilita la biglietteria nominativa e i tornelli dovranno essere rimessi in funzione, il servizio d’ordine andrà potenziato, così come il pre-filtraggio e la video sorveglianza.

Tanti piccoli dettagli che, in caso di ammissione in Lega Pro dello “Sporting Varese”, andranno rinfrescati e che in Eccellenza non si erano resi necessari. Ieri nel tardo pomeriggio una delegazione della dirigenza varesina si è recata nuovamente in Piemonte perché l’intenzione è quella di non lasciare nessun dettaglio al caso e di giocarsi ogni carta possibile per strappare un sì alla federazione. Come scritto nei giorni scorsi, il consiglio federale si riunirà per la prima volta il 18 luglio prossimo, ma di sicuro il Varese riceverà prima una risposta, o meglio un benestare all’iscrizione al campionato di Lega Pro, il cui termine è fissato per il 30 giugno: in tale data, dovranno essere presentate la fideiussione di 350mila euro e la tasse di iscrizione che ammontano a 95mila euro. Dovesse concludersi in un nulla di fatto l’assalto all’ammissione al piano di sopra, il Varese potrà comunque iscriversi al campionato di Serie D mantenendo il nome di Varese Calcio. In quel caso, l’iscrizione andrà finalizzata tra il 6 luglio e le 18.00 del giorno 12, versando la fideiussione di 31mila euro e le tasse d’iscrizione di 19mila. In questi giorni di sicuro arriveranno delle conferme in più, una c’è già dunque: in caso di Lega Pro, tiferemo lo Sporting Varese.