Avramovic è un esteta, sostanza Anosike. Pelle vola su due lati, Bullo resta con noi

Il play serbo è il migliore tra i biancorossi. A Kangur serve ancora un po’ di tempo, Canavesi incide poco ma ha coraggio. Le pagelle di Fabio Gandini

Il migliore, per i numeri (15 punti e ben 6 assist) e per l’estetica (due fotografie: un passaggio baseball dal palleggio di almeno 15 metri e un altro, dietro la spalla sotto canestro, per Pelle, da far drizzare le papille gustative cestistiche). Rispetto a Chiavenna è più libero, più sciolto, più “sbarazzino”: i risultati, in termini di inventiva, si vedono. Conferma la buona, a tratti ottima, applicazione difensiva delle prime due uscite.

Una molla, rapida per giunta: uno dei lunghi di Derthona si sta ancora chiedendo come abbia fatto a essere stoppato dal nostro dopo che lo stesso aveva abboccato alla sua finta. Decolla più volte, in attacco e in difesa, dimostrando anche intelligenza e senso delle spaziature nella fase di protezione del canestro. Meno, molto meno oggetto misterioso rispetto alla gara con Toulon.

Teniamolo, per favore. O, meglio: rimani Bullo. Perché è cestisticamente intelligente anche quando dorme, perché per essere leader vocale e spronare i compagni non c’è età che tenga, perché come li chiama lui gli schemi non li chiama nessuno. E, infine, perché in una sera d’estate in piena emergenza di organico, con la sola esperienza e con un fisico davvero tirato a lucido, riesce a produrre in scioltezza 14 punti.

Con la penuria di piccoli a disposizione di Moretti, il giovanotto trova tanti minuti sul tabellino, tenendo egregiamente il campo. Simpatico un siparietto: dopo un suo errore, il coach gli urla uno stentoreo «Svegliati!», cui Devita risponde con due punti a stretto giro. Bravo Gianmarco.

La dose abbondante di raziocinio che questa squadra si aspetta da lui arriverà a tempo debito. Ora gestisce il fiato e cerca la forma giusta lungo la strada: diamogli tempo, come a tutti.

Uomo di sostanza: 14 punti, poco visibili, in attacco, 10 rimbalzi, visibilissimi, sotto le plance. Ribadiamo un concetto: per valutarlo compiutamente bisogna aspettare di capire come si costruirà la sua intesa con Maynor.

Deve faticare in difesa su uno più piccolo e più razzente di lui (Greene), inventandosi guardia per un pomeriggio in virtù dei buchi nel roster. Giancarlo. come sempre, non si tira indietro, facendosi valere anche in attacco: 11 punti con 3/4 da tre.

Campani sv

Il più indietro a livello fisico, come da previsione pre-raduno. Luca deve lavorare con calma per tutelare il suo ginocchio: ora è ingiudicabile.

Venti minuti incidendo davvero poco, sia in attacco che in difesa. Avrebbe anche la possibilità di lasciare il segno nel finale, ma sbaglia un tiro importante (preso, va scritto, con coraggio).