«Costruiamo sulle macerie»

Il vicepresidente Basile risponde a Zanzi: «Lo stadio? Abbiamo ereditato una situazione pessima»

Le parole del vice sindaco Daniele Zanzi sulle condizioni del Franco Ossola, riportate ieri in un’intervista proprio sul nostro giornale, non sono passate inosservate in casa biancorossa. Paolo Basile, vice presidente del Varese Calcio, ha voluto chiarire immediatamente alcune cose: «Innanzitutto, non voglio entrare in polemica con nessuno, però ammetto che un po’ mi è dispiaciuto leggere quelle parole. Dopo tutto quello che si è fatto e si sta facendo, è demoralizzante. Sulla questione del campo abbiamo parlato, sappiamo di aver sbagliato e per questo abbiamo già chiesto scusa più volte. Il rifacimento del campo è stato pagato

a nostre spese, perché alla fine Vanoni è bravissimo e lo sappiamo tutti, ma giustamente mica lavora gratis. Spero però che nessuno dimentichi la situazione pessima che abbiamo ereditato un anno fa, perché il Franco Ossola era ridotto in condizioni ben peggiori di queste. Eppure grazie all’aiuto dei volontari e dei tifosi, abbiamo cercato di dare una ripulita ad una struttura che è comunale. Lo stadio è in queste condizioni da tanto tempo, non da un anno. Mi piacerebbe che venisse riconosciuto il lavoro che questa nuova società sta facendo, sulle macerie di ciò che era rimasto».

In un anno, va sottolineato, tante cose sono state fatte: «A spese nostre abbiamo risistemato il campetto in sintetico, gli spogliatoi sotto la Curva Sud, l’area stampa sotto la tribuna, è rinata la casa del custode che ora è la nuova sede. Tanti interventi portati avanti dai nostri volontari, segnale che qualcosa si è mosso. Personalmente, con il sindaco Galimberti e con la dottoressa Visentin ho avuto degli incontri molto positivi. Per questo mi piacerebbe che un tifoso storico come Zanzi venga ad osservare ciò che è stato fatto e, perché no, darci una mano. Sarei contento, perché noi siamo ben disposti a collaborare. Le linee guida sono comuni, anche dopo il sopralluogo congiunto di qualche settimana fa». Ai lavori di manutenzione dello stadio, si aggiungono anche quelli portati avanti al Centro Sportivo di Varesello. «Alle Bustecche abbiamo ultimato il campo sintetico a 5, attendiamo il benestare per sistemare la tribuna affinché le giovanili possano giocare lì. Abbiamo una concessione fino al 2020 per Varesello, quindi stiamo facendo anche lì dei lavori su una struttura che non è di nostra proprietà, proprio come lo stadio. Però, e ci tengo a precisarlo, con la nuova giunta c’è unità di intenti, mi auguro si possa lavorare assieme per il bene della squadra e della città. Perché come Zanzi, anche noi siamo tifosi che passano più di dieci ore al giorno allo stadio ad occuparci di tutto. Abbiamo ereditato una società dal fallimento, siamo risaliti in Serie D e se tutto andrà bene potremo giocarci il ritorno tra i professionisti. Lo dico ora, lavoriamo assieme, società e giunta, per il bene del Varese e di Varese».

Anche perché l’inizio di stagione, sul campo, è stato pressoché perfetto: «Parlando di campo, mi riallaccio per un’ultima cosa al discorso del vice sindaco: se rimpiange ora Azzolin, con tutto il bene che posso volere ad Andrea, è perché non ha visto giocare Claudio Bonanni, che è davvero fortissimo. Ma a parte questo, ero e sono tranquillo dal punto di vista della squadra. Vago e Merlin hanno messo in piedi una rosa di prim’ordine e su una cosa sono totalmente d’accordo con Zanzi: Ernestino Ramella è un valore aggiunto, sono infatti orgoglioso di avergli regalato il sogno di sedersi sulla panchina della squadra che ama da sempre».