Becchio-gol, il Varese va in fuga

Gli spietati - I biancorossi soffrono contro un gran Inveruno ma trovano il colpo per vincere (0-1) e volare solitari in testa alla classifica

Colpaccio del Varese a Inveruno. I biancorossi grattano il terzo 1-0 consecutivo dopo una gara di enorme sofferenza contro un avversario velocissimo e gagliardo: è il lampo di Becchio a metà ripresa a tenere a punteggio pieno la truppa di Ramella che, oltretutto, sale solitaria in vetta lasciando indietro la Pro Sesto, fermata sullo 0-0 a Chieri. Tre punti pesanti e importanti, perché ancora ottenuti grazie a una tenuta difensiva eccellente (solo 2 i tiri nello specchio degli avversari)

e una prova davvero “di squadra”, perché pur con diverse difficoltà a livello individuale ne è uscito un gruppo compatto e – ancora – vittorioso. C’è da lavorare e siamo solo alla terza giornata: ma, se per questo motivo il primo posto non deve contare nella testa del Varese, discorso diverso è invece per gli avversari a cui cominciare a leggere in cima quel nome non può che mettere, vicino al dovuto rispetto, anche una buona dose di preoccupazione.

Una gara di enorme sofferenza, come detto, soprattutto in un primo tempo in cui l’Inveruno vola sulle fasce – in particolare quella destra, dove la catena Nava-Repossi (entrambi classe ’96) fa paura – già a partire dal 10’: sprint di Repossi, Bonanni non gli sta dietro, ma il cross è troppo profondo per i compagni. Lazzaro, su punizione al 12’, scavalca la barriera mandando largo, poi c’è un break del Varese, firmato dall’esordiente Rolando (piazzato a destra al posto di Lercara), che dai 25 metri fa partire un sinistro velenoso che Maimone respinge in qualche modo (14’). Poi è l’Inveruno a prendere in mano la gara. Sbaglia Bonanni, che vede i fantasmi contro Repossi, l’ala gialloblù guadagna il fondo e mette dentro rasoterra per Bosio, che cicca il piattone in piena area (21’). Un minuto più tardi serve invece tutta l’esperienza di Ferri per fermarlo il diavolo in maglia 7, con una scivolata sulla linea corta di sinistra dell’area: la tifoseria di casa chiama il fischio ma l’intervento – disperato, tempestivo, al limite del fallo – sembra sul pallone e l’aggancio tra i due solo successivo. Due folate del Varese, di Scapini (27’, blocca Maimone) e Giovio (28’, disinnesca Botturi), poi il monologo dell’Inveruno, che attacca a testa bassa pur senza riuscire a centrare lo specchio. Repossi piazza uno sprint dietro l’altro e il Varese è in crisi a sinistra: Ramella, dopo i due gialli a Gazo e Bonanni per fermare il missile gialloblù, cerca di mettere un argine invertendo prima i terzini e piazzando poi Granzotto (che subentra a Bonanni, fermato da un problema fisico, ma già indiziato al cambio, 41’) sulla pista sinistra. Finisce così un primo tempo complicato e di sofferenza, ma nel complesso ben gestito – nessun tiro nello specchio per gli avversari – da parte del Varese.

Negli spogliatoi Ramella (come spiegherà poi nel dopopartita) chiede tranquillità ai suoi, sapendo che gli avversari non potranno tenere lo stesso ritmo anche nella ripresa. Il ragionamento fila e infatti, alla ripresa delle operazioni, la spinta gialloblù è più contenuta. E la prima occasione è biancorossa (3’): sugli sviluppi di un corner, Giovio mette al centro, dove Viscomi di petto lascia a Scapini; il bomber attende il rimbalzo e spara di potenza verso la porta, con Maimone che respinge e Rolando che svirgola la ribattuta. Sembra un presagio di un altro Varese, ma i biancorossi non riescono a dare continuità; dalla parte opposta però, dopo il brivido creato da Lazzaro su punizione (9’: stessa mattonella del primo tempo, palla di centimetri dal primo palo), le energie calano e la sfida prende una pausa. Pausa che aiuta il Varese a ritrovare respiro e, inaspettatamente, anche il gol del vantaggio

(27’). Becchio riceve a sinistra, si appoggia a Giovio e riceve l’uno-due sul vertice dell’area: controllo a seguire, mirino puntato sul palo lontano e colpo di fucile che corre rasoterra e si infila all’angolino. Addirittura, al 30’, i biancorossi potrebbero chiuderla, ma Zazzi si divora, tutto solo sul dischetto, l’assist di Giovio. Maimone respinge, la 4×100 gialloblù vola in contropiede e Pissardo è costretto a stendere appena fuori area il satanasso Repossi: la dinamica non sembra poter spingere l’arbitro a decidere per il fallo su chiara occasione da gol e invece Vimercati sventola il rosso (il terzo in altrettante gare di campionato). Dentro Consol per scelta tecnica e quarto d’ora di necessarie barricate a difesa del risultato. Barricate che funzionano ancora, perché il fortino del generale Ferri resiste fino al fischio finale. Tre punti, terzo 1-0 in fila e testa della classifica solitaria: meglio di così non poteva andare.

Qui le pagelle.

Marcatori: nel st Becchio al 27’

Maimone; Nava, Ciappellano (Bugno dal 38’ s.t.), Botturi, Olivares (Mangili dal 31’ s.t.), Morao, Lazzaro, Battistello, Bosio, Repossi, Chessa (Broggini dal 31’ s.t.). A disposizione: Cavalli, Truzzi, Villa, Locatelli, Marrapodi, Galli. All. Mazzoleni.

Pissardo (Consol al 31’ s.t.); Talarico, Ferri, Viscomi, Bonanni (Granzotto dal 41’ p.t.); Gazo, Zazzi; Rolando, Giovio, Becchio; Scapini. A disposizione: Bordin, Simonetto, Bottone, Cusinato, Piraccini, Lercara, Salvatore. All. Ramella.

: Vimercati di Cosenza (Ceolin di Treviso e Zanette di Conegliano).


spettatori 800, di cui 650 da Varese. Espulso: Pissardo (V) al 31’ per fallo su chiara occasione da gol. Ammoniti: Gazo, Bonanni e Viscomi (V); Lazzaro e Mangili (I). Angoli: 6-4; fuorigioco: 1-1; tiri (in porta): 9 (2) – 7 (5); falli: 17-15; recupero: 1’ + 4’.