Spettacolare. Varese e il ciclismo, una storia d’amore

La Granfondo Tre Valli è stata un successo totale e inaspettato: hanno pedalato in duemila. Una mattinata baciata dal sole ha visto la partecipazione di vip e campionissimi. E domani corrono i professionisti

I ciclisti li vedi arrivare fin dalle prime luci del mattino da tutte le parti. C’è chi parcheggia in viale Europa e si avvicina al Velodromo pedalando, chi arriva da lontano con le biciclette caricate in macchina, ci sono i volontari che lavorano senza sosta da metà settimana scorsa. La Granfondo ha conquistato Varese perché forse, per un territorio come il nostro così dedito al ciclismo, non si poteva pensare ad una manifestazione migliore. Grazie a chi l’ha ideata e a chi ci ha lavorato per mesi, portando avanti contemporaneamente la Tre Valli, che già di suo occupa tempo ed energie, e la Granfondo.

Una prima edizione clamorosa, per partecipazione ed entusiasmo. Una prima edizione che in pochi si sarebbero immaginati così. Prima della partenza, è sufficiente salire i gradini della tribuna del Franco Ossola per osservare dall’alto questo grande spettacolo. Il Velodromo Luigi Ganna è pieno in ogni metro quadro, ci sono ciclisti di tutte le età, ci sono donne, ci sono anche handbike. La partecipazione “vip” è anch’essa importante, ma i veri protagonisti sono i ciclo-amatori, che affollano le zone limitrofe allo stadio e colorano la città per una mattina, tutti assieme. Perché, ci raccontavano nei giorni scorsi gli organizzatori, sarebbe stato un successo arrivare a 600-700 iscritti, ma qui si è andati ben oltre ed è il presidente Renzo Oldani a riportarci le proporzioni dell’evento di ieri: «Per quanto mi riguarda, è stata una prima volta clamorosa. Abbiamo ottenuto un successo enorme di partecipazione e di qualità, se penso che al gruppo ad un certo punto si è aggiunto anche Nibali. Ho avuto modo di parlare con lui a Porto Ceresio, poi ha deciso di aggregarsi alla Granfondo. L’ho visto anche davanti ad un gruppo a tirare forte in salita. Ciò che voglio dire, però, è che capita in poche Granfondo di poter pedalare accanto al vincitore di un Tour de France. Anche queste cose galvanizzano, sicuramente. Però mi ha fatto piacere anche che due leggende come Gianni Motta e Francesco Moser abbiano apprezzato il percorso e ci abbiano fatto pubblicamente i complimenti per l’organizzazione. Gestire 1800 partecipanti non era assolutamente semplice, però è stato bello ed entusiasmante. Forse si potrebbe chiedere più collaborazione per una migliore chiusura delle strade, ci viene chiesto così per la sicurezza dei corridori. Poi però bisogna combattere con le esigenze del traffico, e non è mai facile. In conclusione, una botta del genere in termini di entusiasmo, di pubblico, di partecipazione ci ha reso felici. Più di così non potevamo chiedere. Ora però testa alla Tre Valli (domani), poi magari tireremo le somme».

I due percorsi, quello medio di 103 chilometri e quello lungo di 156, hanno regalato spettacolo e soddisfazione, anche a livello paesaggistico. Sul traguardo, posizionato in via Bolchini a due passi dallo stadio Franco Ossola, ha trionfato Marco Morrone, della Cannondale-Gobbi-SFA per quanto riguarda il Mediofondo, davanti a Dario Giovine (Team De Rosa-Santini) e Maurizio Anzalone (Team Newsciclismo). Sulla distanza lunga, invece, si è imposto Alessio Ricciardi, che

è arrivato assieme ad Igor Zanetti, dopo che i due hanno percorso un buon tratto assieme a Vincenzo Nibali, che li ha “scortati” in discesa, come testimonia un bel video condiviso dalla Binda. Al di là dei risultati emersi sulla strada, che in un evento del genere contano relativamente, è stato il quadro generale, la partecipazione e l’entusiasmo, a regalare il colpo d’occhio più bello di tutti.

Perché finita la Granfondo, in tantissimi si sono fermati sotto il tendone allestito nel piazzale dello stadio, per partecipare al Pasta Party. Segnale che in fin dei conti una manifestazione del genere consente sì di pedalare, ma allo stesso tempo anche di stare assieme, di condividere la passione delle due ruote con tante altre persone. Su tutta la linea, dunque, questa prima edizione della Granfondo Tre valli Varesine è promossa. Ed ora non rilassatevi, perché domani viene il bello.

La tre-giorni di ciclismo in provincia di Varese è solo iniziata, e la ciliegina sulla torta sta per arrivare. Il tempo ieri ha sorriso ed il sole ha illuminato la Granfondo, perciò ci auguriamo che valga lo stesso anche domani.