In cinquecento ai blocchi di partenza. «Un’avventura costruita in due anni»

Presentata mercoledì mattina la gara podistica Eolo-Campo dei Fiori Trail: percorso di 41km, attraversati otto comuni del territorio

Tra il verde e l’azzurro, in 500 ai blocchi di partenza della Eolo – Campo dei Fiori Trail. La Varese Sport Commission è pronta a battere un altro colpo. Presentata ieri mattina alla Camera di Commercio la gara podistica che prenderà il via da Gavirate il prossimo sabato 1 ottobre.

Il percorso è lungo 41km con 2100 metri totali di dislivello e attraverserà otto comuni del nostro territorio. Oltre al punto di partenza verranno attraversati dalla gara Barasso, Brinzio, Castello Cabiaglio, Comerio, Luvinate, Orino e Varese. Un tragitto tecnico nel quale sono inserite altri due tipi di prove di categoria: il FoLaGa Trail, composto da 18km per 900m di dislivello positivo il Mini Trail dedicato a tutti ragazzi tra i 6 e i 13 anni e aperto gratuitamente con la partecipazione del CAI di Gavirate, della scuola primaria di Oltrona al Lago e delle istruttrici della ASD Atletica Gavirate: «È un avventura – spiega Alberto Sangiani della società gaviratese – che abbiamo pensato e composto piano e con fatica negli ultimi due anni per onorare le imprese come quella del Tor de Geants e quelle lungo altri percorsi molto impegnativi nazionali e internazionali di un nostro atleta varesino, Andrea Macchi, che si allena lungo il campo dei fiori e per questo abbiamo voluto organizzar un trail lasciando a tutti, anche agli amatori , la possibilità di correre attraverso un percorso segnato e ben battuto al pari di atleti ben più famosi».

Tra gli organizzatori e responsabili anche Giorgio Triacca: «L’idea – ci spiega – è dell’Atletica Gavirate che si occupa anche dei master oltre al settore giovanile. In aprile abbiamo fatto un’edizione di lancio con 100 partenti e ora la prima vera edizioni con gli sportivi che sono diventati cinque volte di più. Tra gli atleti più conosciuti ci saranno Marco Zanchi, sesto al campionato mondiale, Roberto Beretta, Stefano Ruzza e tanti altri. In queste gare sono però importanti sia il primo che l’ultimo perché questa gara è un viaggio e la soddisfazione di arrivare in fondo vale per tutti». Non mancheranno anche due iniziative di solidarietà. Oltre al prezzo d’iscrizione è stato ai chiesto ai concorrenti di devolvere un offerta in favore della Coopi, organizzazione umanitaria che si occupa dei paesi a sud del mondo, e, istituzionalmente, gli organizzatori si sono impegnati a vendere una quindicina di pettorali per devolvere il ricavato nella la lotta contro la SLA.