Quelli della Champions. «Un orgoglio esserci»

La Pallacanestro Varese si è “svegliata” nell’Europa che conta. Le partite casalinghe inizieranno alle 20.30

Il day after è dolce, questione di centimetri: «La partita di giovedì sera è la dimostrazione di quanto basti poco nello sport a cambiare la percezione delle cose: se la punta del piede di Raivio fosse stata quattro centimetri più indietro, ora staremmo constatando un probabile insuccesso».

L’amministratore delegato della Pallacanestro Varese Fabrizio Fiorini conosce le dure leggi del fato applicato al basket (e a qualsiasi passione sportiva…) ed è per questo che oggi – con la Openjobmetis entrata in Europa dalla porta principale – non lesina soddisfazione davanti all’obiettivo raggiunto. Il primo della stagione: «È un orgoglio essere ancora sul palcoscenico continentale – dichiara – Dedico questa qualificazione a chi lavora nell’ombra, tutti i giorni: questa società ha una storia e un tesoro che va ben al di là delle dirigenze che cambiano. Il successo di giovedì è merito di tali persone e dei nostri tifosi, che ci hanno sostenuto ben più di quanto abbia rivelato il dato delle presenze a fine gara. E poi, ovviamente, anche della squadra, che ha avuto la forza di spuntarla nonostante le prestazioni al di sotto dei consueti standard di alcuni giocatori».

Dopo la sirena finale festa è stata anche fuori dal campo: l’iniziativa che ha portato a cenare allo stesso desco – l’Officina del Tram di viale Aguggiari – atleti biancorossi e appassionati e è stata un successo: «Il locale ha esaurito i posti con le prenotazioni fin dal pomeriggio – spiega Fiorini – Tutti i giocatori sono venuti e sono stati super disponibili con i supporter, come preziosa è stata la presenza di Toto Bulgheroni. È un’esperienza che ripeteremo senza alcun dubbio, magari proprio dopo le partite di coppa».

A proposito: quali saranno gli orari della palla a due nelle gare casalinghe europee: «Abbiamo potuto scegliere e abbiamo deciso per le 20.30 – risponde l’ad – scartando ipotesi più improbabili come 18 o 18.30. Ora dovremo concordare anticipi e posticipi di campionato con la Legabasket». Nelle prossime settimane (precisamente tra il 13 e il 16 ottobre) verrà anche lanciata la relativa campagna abbonamenti: «Che prevedrà condizioni agevolate e prezzi popolari».

Giocare la Fiba Champions Leaugue ha un significato importante a livello economico: tutti sanno dei “famosi” 100 mila euro di benefit. E non è difficile immaginare quanti ricavi in più possa portare la massima competizione Fiba alle casse societarie rispetto alla Europe Cup disputata lo scorso anno. Inutile, però, fossilizzarsi sull’argomento: «C’è un’attenzione ai nostri “conti” che prima non c’era – scherza, ma non troppo, Fiorini – Assicuro i tifosi che oggi essa è propria anche della nuova amministrazione societaria. Siamo subentrati a maggio in una situazione non rosea e siamo in una fase di sistemazione finanziaria che comunque non ci ha ostacolato nel rispettare tutte le scadenze, costruire una squadra competitiva e riassettare la nostra organizzazione».