Dal suo posto in tribuna osserva il Varese e segue, con affetto e passione, gli eroi biancorossi lontani da Masnago, come Sannino, Maran e Sottili: per le pagelle dei tifosi scende in campo Enzo Cattarulla, che commenta le prove con la Pro Sesto, con il «miglior primo tempo della stagione, in cui il Varese ha dimostrato di poter sognare… un bel traguardo».
Ha spazzato via i (pochi) dubbi delle prime partite con prove sempre più convincenti: una sicurezza. E ha un bel piede, vede il gioco. Sul gol subìto difficile fare di più.
Prova onesta, anche perché da quel lato gli avversari pungevano meno. Bene in sovrapposizione quando si lancia in proiezione offensiva.
Sempre attento e in partita: un’assoluta garanzia in tutte le partite giocate fin qui. Quando capita qualche svarione della squadra lo risolve sempre lui.
Lampi di Terlizzi, per le uscite palla al piede da regista difensivo – buon piede nei lanci – e per la calma che trasmette al reparto.
Sofferenza contro un avversario tosto, uno dei migliori della Pro Sesto. Ma non ha mai paura, nemmeno quando scende in fascia.
Citando Galeone, “È un bravo giocatore. E quando imparerà a giocare sarà bravissimo”. Deve imparare a leggere meglio le partite: si sforza troppo nei dribbling finendo con le pile scariche. Primo tempo da 7, secondo, in cui è scomparso, da 5. (
: Dentro in un momento difficile, ha trovato la zampata da uomo d’area. Merito a Baiano di averlo recuperato e a lui di aver segnato un gol fondamenale: perdere immeritatamente sarebbe stato un colpo duro da digerire).
Un po’ come Barberis: grande qualità ma gli manca ancora un pizzico di personalità.
Sempre utile anche se si vede poco. Nella ripresa però il centrocampo si è un po’ spezzato (
: buon ingresso per quantità).
Primo tempo enorme, da 7.5. Poi, anche per lui come per Rolando, seppur minore, un calo nella ripresa. (
).
Deve essere il nostro fuoriclasse: non lo è ancora. Certo non si tira mai indietro: gli va riconosciuto un impegno sempre importante, che forse un po’ lo snatura. Ha una qualità superiore, per questo ci si aspetta sempre di più.
Meriterebbe 8 in ogni partita per l’impegno: si fa il mazzo sempre, là davanti. Però un centravanti, quando può, deve segnare. Contro la Pro Sesto ha avuto qualche occasione che non ha sfruttato: peccato.
Ha letto perfettamente la partita nel momento di sofferenza dopo il gol subìto, trovando il cambio giusto per raddrizzare il risultato. In più un primo tempo perfetto: appunto, il migliore della stagione.