«Soffro, ma conta solo la squadra»

Francesco Luoni non è titolare da un mese. Ma risponderà sempre presente: «Sono a disposizione»

Ciccio Baiano è un allenatore che pian piano si sta imponendo, con il suo credo calcistico, con la sua umiltà, con il suo impegno silenzioso, con la voglia di mettersi in gioco per il Varese, ma anche per le scelte forti, ed apprezzate proprio perché difficili, che ha saputo fare in queste prime giornate.

Una di queste è aver rinunciato a Francesco Luoni, il capitano designato di questo Varese. L’ultima partita da titolare giocata da “Luo” risale ad oltre un mese fa, il 16 ottobre, proprio all’esordio in panchina di Baiano, al Franco Ossola contro il Pinerolo. Da quella domenica in poi cinque panchine consecutive contro Caronnese, Casale, Pro Settimo, Pro Sesto e Legnano, per un giocatore attorno a cui è stata costruita la ripartenza di questa squadra e di questa società. Baiano ha preso una strada che finora gli sta dando ragione, ma domenica in conferenza stampa è stato chiaro, «prima o poi avrò bisogno di tutti». Domenica infatti, complici le probabili e contemporanee assenze di Granzotto e Bonanni, la campana potrebbe suonare nuovamente per Francesco, indiziato principale a tornare nell’undici titolare, proprio per la partita più importante di questo inizio di stagione.

Si soffre tanto a rimanere fuori, inutile negarlo. Penso si soffra più che a stare in campo, quando si guarda una partita. Però è il calcio, il mister è pagato per prendere decisioni e noi giocatori per rispettarle. Dobbiamo essere professionisti sempre, non solo quando siamo titolari.


Il rapporto è ottimo, tranquillo, tra di noi non c’è alcun problema.

Penso che domenica abbiamo fatto una grande partita a Legnano, perché non è mai facile giocare contro squadre più in difficoltà in classifica, puoi prenderla sotto gamba o avere distrazioni. Noi invece abbiamo dimostrato di saper prendere tutte le partite con la stessa e necessaria cattiveria e la giusta attenzione.


Con la voglia di far bene, e soprattutto con la voglia di mettermi a disposizione della squadra per raggiungere quelli che sono gli obiettivi di tutti. Siamo un gruppo molto unito, ci sentiamo tutti importanti.


Sarà sicuramente una gara importante, anche perché vincendo avremmo l’occasione di allungare un pochettino in classifica su una delle concorrenti per la vittoria finale. Un successo ci permetterebbe di restare un attimo più tranquilli.

Adesso, come dice il mister, è tutto relativo perché i conti si fanno alla fine. Però bisogna dare il massimo già adesso.

Penso sia stata una decisione poco sensata, ha tolto spettacolo e divertimento ad una partita che poteva regalarne molto di più, dentro e fuori dal campo. Mi auguro che domenica lo stadio sia pieno, perché è bello avere molta gente che ci segue, questo ci dà sempre una mano in più rispetto alle altre squadre. Noi giocatori dovremo cercare di sfruttare questo affetto il più possibile, dovremo far valere il loro supporto ogni domenica.