L’Europa è qui. «Solo noi possiamo salvarla»

Raffaele Cattaneo e Markku Markkula si rivolgono alla Ue: «Più dialogo e sinergia con le Regioni». I diversi territori stanno discutendo tra loro e nella Città Giardino l’esempio più lampante di questa collaborazione

L’Europa delle Regioni si incontra a Varese. E ascolta Varese. «L’Europa dei burocrati non funziona, occorre ripartire dall’Europa dei popoli. Le Regioni dialogano per ricostruire l’Europa» l’appello del presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo, presidente uscente della Conferenza delle Assemblee legislative europee (Calre), che si è riunita ieri alle Ville Ponti di Varese. «Serve più sinergia tra l’Europa e le Regioni» ammette il finlandese Markku Markkula, presidente del Comitato delle Regioni di Bruxelles. Oggi la dichiarazione congiunta dei “parlamenti” regionali.

Un’intensa “due giorni” di incontri e riflessioni quella che si è aperta ieri mattina nel centro congressi della Camera di Commercio di Varese: presenti oltre 100 delegati in rappresentanza dei parlamenti regionali europei riuniti nell’organo che raggruppa le 74 assemblee legislative delle Regioni d’Europa e che contano un bacino di riferimento di oltre 200 milioni di abitanti. L’occasione è stata propiziata dal varesino Raffaele Cattaneo, presidente uscente della Conferenza (oggi pomeriggio ci sarà l’elezione del nuovo presidente),

che prima dell’apertura dell’Assemblea plenaria della Calre ha voluto aprire le porte al territorio, invitando i rappresentanti delle istituzioni locali a dialogare con la Conferenza. Frontalieri, agricoltura, immigrazione e piccole imprese sono stati i punti critici emersi. Cattaneo ha ricordato che «i fondi europei destinati alle politiche di coesione ammontano a 50 miliardi all’anno, dei quali tre miliardi vanno alla Lombardia e di questi 142 milioni vengono gestiti in provincia di Varese». Ma è evidente che c’è una «crisi dell’Europa» che va affrontata: per Cattaneo «solo le Regioni possono salvare l’Europa». Il Presidente del Comitato delle Regioni Markku Markkula riconosce l’importanza e la necessità di una maggiore collaborazione tra i diversi livelli istituzionali. «Siamo consapevoli – ammette Markkula – che deve aumentare la sinergia tra Europa e Regioni e noi come Comitato possiamo svolgere un ruolo decisivo in questo senso. A livello europeo, in particolare, occorre una maggiore sinergia tra gli strumenti finanziari mentre, per quanto riguarda il sociale, prioritarie devono essere le attenzioni verso il mondo dei giovani, con la formazione professionale e l’aumento delle iniziative di scambio universitario». Il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala rivendica il fatto che «la Lombardia lavora molto nelle relazioni internazionali e soprattutto comunitarie, con le reti Eusalp (la “macroregione Alpina”, ndr), Vanguard, Quattro motori per l’Europa, Nereus e Ecrn. Le Regioni insomma si stanno parlando su settori e tematiche specifiche e fanno gioco di squadra in Europa». Anche perché, sostiene Sala, quello attuale è un «momento storico per la Calre. L’Europa oggi ha bisogno di temi e le Regioni con i loro territori sono strategiche per restituire contenuti all’azione dell’Europa».