Diciannove minuti complessivi sono pochi per colui che dovrebbe essere, a rigor di logica, il centro titolare della squadra. Eppure in quei diciannove minuti Oderah mette insieme 11 punti ed 11 rimbalzi. Nei primi sei minuti registra 8 punti ed 8 rimbalzi, dunque perché non continuare a cavalcarlo? In certe sfumature del match poteva fare comodissimo.
Alla fine fattura 13 punti con 6 assist. Cifre buone ma che spiegano solo in parte la sua prestazione, al piccolo trotto ma comunque con qualche picco interessante e di discontinuità rispetto al piattume delle ultime uscite. Quantomeno è l’unico insieme ad Eyenga a vedere il canestro, soprattutto dall’arco, nei momenti di siccità offensiva di Varese. Ci prova anche nell’ultimo quarto: suo il -6 (65-59) di una speranza illusoria presto cassata dalla “realtà” dell’Orlandina.
Il riassunto della sua serata e di quella di Varese è nelle due triple finali: sbaglia la prima che potrebbe portare Varese a meno quattro nell’ultimo minuto, forse riaccendendo un estremo bagliore di aggancio disperato, mentre segna la seconda quando ormai la partita non ha più senso. Per il resto sbaglia sostanzialmente tutto: ci sta che in una situazione del genere abbia qualche colpo a vuoto.
Gioca poco, ma troppo in proporzione allo spazio che avrebbe meritato Anosike in questa partita. Non fa nemmeno male Norvel, senza però fare la differenza come in altre occasioni.
Torna ragazzino con otto punti (tra cui un arresto e tiro di quelli che l’hanno reso famoso nell’Italia cestistica) di pregevole fattura in un momento difficile per i biancorossi. Il suo spirito e la sua combattività andrebbero distribuite equamente tra tutti i componenti della squadra.
Fa più danni della grandine in certi frangenti, sia al tiro che in difesa, ma la presunta “indisponibilità” di Melvin Johnson lo fa giocare più di quanto avrebbe dovuto in una serata così. Le sue qualità umane e di sacrificio non si discutono mai, ma sta attraversando un momento parecchio difficile sul campo.
Fa tremendamente fatica a segnare, e già questo è un problema in un periodo del genere (l’unica eccezione una bomba quarto finale). Se poi si perde anche in difesa e commette falli evitabili (uno in attacco da circoletto rosso), le difficoltà aumentano in maniera ulteriore.
Chris è forse l’ultimo dei problemi di questa squadra ora, ma in certi frangenti è pur sempre un problema. Intendiamoci, i suoi 19 punti con 25 di valutazione non si possono ignorare, ma non è un tiratore da tre, fa 0/4 anche stasera e gli avversari perseverano nel battezzarlo con ancora più frequenza.
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