Varese piega l’Oldenbourg. La corsa europea non è finita qui

Il collettivo biancorosso risponde alle sconfitte in serie guidato da Maynor: 76-71

Nove sconfitte su dieci partite: tutte meritate, meritatissime, a sottolineare la parabola discendente di una squadra smarrita. Una vittoria che lo è altrettanto: sudata contro un avversario forte, fisico e dagli accoppiamenti problematici, una vittoria figlia delle difesa stagna e di un attacco non perfetto ma almeno ragionato, di certo non più asfittico, un attacco con un capo (Maynor) e una coda (chi beneficia della sua scienza cestistica).

Una vittoria di una compagine che segue ancora il suo allenatore: e questa è una gran bella notizia, per nulla scontata. Una vittoria che dà speranza: per la Champions, in generale, e per il derby. Una vittoria che non fa “primavera”, ma boccata di ossigeno sì.

Un Eric Maynor ispiratissimo (9 punti in cinque minuti) apre le danze con canestri e ritmo che fanno il bene di Varese nella metà campo offensiva. Il gigante Qvale (centrone da 210 cm), però, è un vero problema per la retroguardia: coi rimbalzi d’attacco (anche 4 di fila) il pivot mantiene in linea di galleggiamento i suoi (14-9 al 5’). Moretti ci prova con la zona, ma non basta: mentre il play continua a deliziare in arresto e tiro, Kramer e De Zeeuw accorciano (20-19 al 10’).

Si ritorna in campo e l’attacco biancorosso (con Maynor in panchina misteriosamente per tutto il quarto) si ferma: Oldenburg ne approfitta con il suo gioco arioso per un 9-2 che regala agli ospiti la prima mini fuga (22-28 al 14’). Menomale che c’è applicazione e attenzione in retroguardia: solo con la difesa e qualche punticino lucrato qui e là, l’Openjobmetis si riavvicina (31-32 al 17’) e resta col fiato sul collo dell’Ewe, fino al 36-40 che chiude il primo tempo.

Al netto delle azioni efficaci degli ospiti, che segnano spesso e volentieri, il rientro sul parquet di Maynor ridà smalto a Varese: il play costruisce per Eyenga, Anosike e Cavaliero e i padroni di casa da battaglia tengono testa (51-52 al 25’). Kangur e Avramovic dalla lunetta firmano il sorpasso del 27’ (55-52), a incipit di un frangente in cui si vede la versione biancorossa migliore: grintosa ed ermetica in difesa, capace di far girare la palla in attacco (Maynor e Avramovic insieme) e di trovare il tiro migliore. Si scappa a +7 (59-52), ma due o tre ingenuità (tipo un fallo non speso sull’ultima azione del quarto, che costa una tripla) regalano nuova speranza ai tedeschi (59-57 al 30’). Le altezze che solo Norvel Pelle sa raggiungere e l’abnegazione di tutti i suoi compagni chiudono il canestro agli avversari: insieme a un riconquistato controllo dei rimbalzi, ciò vale un nuovo allungo (65-59 al 33’). Sbagliare l’impossibile in attacco, però, non è il miglior viatico per mantenerlo e, infatti, i ferri presi da Varese permetto a Qvale e compagni di rifirmare la parità (68-68 al 38’). Finale in volata. Il siderale pivot caraibico affonda davanti e pulisce dietro, poi Avramovic commette un’ingenuità e regala tre tiri liberi all’Ewe. Si trema ma non si cade, non stavolta: è Cavaliero a chiuderla dalla lunetta.
Paok-Ventspils 85-81, Neptunas-Radom 66-63, Varese-Oldenburg 76-71, Asvel-Usak 83-69. Neptunas 6-1, Asvel Villeurbanne 4-3, Ventspils 3-4, Paok 3-4, Rosa Radom 3-4, Usak e Varese 2-5

Anosike 4 (2/3), Maynor 11 (4/8, 1/2), Avramovic 16 (4/7, 0/3), Pelle 6 (3/4), Bulleri 3 (1/1 da 3), De Vita ne, Cavaliero 12 (1/5, 2/4), Kangur 6 (0/2), Canavesi ne, Ferrero 3 (0/3, 1/3), Eyenga 15 (5/9, 1/3), Johnson ne. All. Moretti

Kramer C. 4 (2/7, 0/1), Kramer D. ne, Wimberg, Massenat 11 (3/6, 0/5), De Zeeuw 15 (3/7, 3/6), Madrich 2 (0/2 da tre), Lockhart 2 (1/1), Paulding 5 (1/6, 1/3), Schwethelm 4 (1/1, 0/1), Qvale 19 (9/17), Duggins 9 (3/5, 1/2). All. Drijencic.

Viator (Fra), Hrusa (Cze), Kardum (Cro).

Da 2: V19/41, O23/50. Da 3: V6/16, O5/20. Liberi: V20/22, O10/10. Rimbalzi: V36 (4 giocatori con 5), O39 (Qvale 9). Assist: V14 (Maynor 4), O20 (Kramer C 5). Palle perse: V11, O10. Recuperate: V5, O5. Usciti 5 falli: Cavaliero. Spettatori: 1600.