Perdere fa male ma può servire. Inutili invece certi mugugni

Il punto di Emanuele Barbati

Non può esistere felicità nell’animo di chi perde, perchè a nessuno piace perdere. Ci sono però delle sconfitte che vanno analizzate andando oltre il solo risultato, similmente a come si fa con i libri: mai giudicarli dalla copertina. Ecco, con questa premessa ben salda in mente si può ragionare sul 3-0 con cui il Varese, due giorni fa, si è imposto a Venegono. I tre gol rifilati ai rossoblù potrebbero far pensare ad una passeggiata per la squadra di Baiano, ma proprio come quest’ultimo ha affermato che chi la pensa così cade in errore. Perché se è vero che la Varesina non ha prodotto un gioco entusiasmante, è altrettanto vero che il Varese pur meritando non ha brillato proprio per merito della Varesina; una squadra che ha saputo difendersi dal Varese e che ha messo sicuramente impegno e voglia in campo. Una squadra che d’altro canto non è riuscita a creare palle gol, tranne in un’occasione, e in questo dato si trova una mancanza dei rossoblù: memore delle sconfitte casalinghe contro le altre big del

girone, Spilli ha deciso di coprirsi maggiormente, schierando la squadra con un 5-3-2 che però si è rivelato troppo sterile in fase offensiva, con un centrocampo frenetico ed impreciso, soprattutto nel servire la coppia Anzano-Castagna (anche loro non particolarmente in giornata). A proposito del centrocampo ci sono da fare due annotazioni: la prima consiste nel fatto che Di Caro davanti alla difesa pare meno incisivo che in altre posizioni e che l’assenza dal primo minuto di Mira, cresciuto molto nell’ultimo periodo, si è sentita. La seconda riguarda ancora Di Caro: il capitano è abituato alle critiche, ma queste sono spesso gratuite, prive di fondamento ed indirizzate a un ragazzo che ha il cuore rossoblù, che si sacrifica ed è il primo a soffrire e a mettere la faccia. Bisognerebbe iniziare a pensare prima di mugugnare al primo errore. Come non concludere con il colpo d’occhio del Comunale; 1500 persone nello stadio di Venegono non s’erano mai viste e questo è un successo per una Varesina che al netto degli errori deve comunque restare a testa alta.