Forse era ciò che si cercava, ciò che si voleva realmente, forse era meglio togliersi il pensiero fin da subito, senza nemmeno provare a passare per la Fiba Europe Cup, che l’anno scorso fu la medicina ai mali di Varese. Con la peggiore prestazione dell’era Caja, la Pallacanestro Varese (ieri sponsorizzata Effe Effe) perde nettamente ad Oldenburg per 78-53, incassa l’ennesima batosta e saluta ufficialmente la stagione europea.Di peggio, sinceramente, non ci si poteva aspettare. D’ora in poi la squadra di Caja dovrà (e potrà)concentrarsi solo sul campionato, sperando che questo basti a rialzare una stagione disgraziata e a salvarsi, anche ora che le scuse sono terminate.Perché, analizzata la prestazione
di ieri, di questo passo, con questi sguardi, con questo atteggiamento, si va giù senza passare dal via. Dopo le due vittorie consecutive con Radom ed Usak, e l’onorevole sconfitta in campionato con Sassari, era lecito attendersi di più, perché qualche progresso era stato registrato. Ad Oldenburg, in una partita già di per sé difficile, Varese resta in linea di galleggiamento per la “bellezza” di otto minuti, poi si scioglie senza nemmeno lottare, alza bandiera bianca senza opporre alcun ostacolo. Ed è questo l’aspetto più preoccupante della serata: vincere in Germania era considerato difficile fin dall’inizio, ma se proprio si doveva perdere lo si poteva fare in maniera più dignitosa.
Come detto, Varese rimane in partita fino all’ottavo minuto del primo quarto, fino al 12-12 firmato da due liberi di Pelle, poi crolla subendo un parziale di 9-0 in poco più di due minuti. A fine primo quarto è 21-12 e la scialuppa di salvataggio è già lontana.
Un Caja sconfortato, al timeout, implora la sua squadra: «Try to finish», almeno provate a concludere. All’intervallo lungo il risultato è cristallizzato sul 39-22, i tedeschi prendono il largo e Varese non prova a fermarli. Pessime le percentuali, 4/13 al tiro nei primi venti minuti, che fruttano in totale 22 punti segnati. La formazione di Caja getta via due quarti e mezzo prima di decidere di organizzare un accenno di reazione. Accade sul -27, quando i tedeschi sono già tranquilli sul 54-27. Avramovic praticamente da solo, coadiuvato in parte da due triple di Cavaliero e una di Johnson, riporta Varese a -17 con il 64-47 di fine terzo periodo. Un parziale di 11-0, ma che non basta, perché nel quarto periodo Varese mette a referto solo sei punti e si abbandona inerme fino alla sirena finale.
Dopo i progressi registrati nel primo mese della cura Caja, “festeggiato” ieri con la peggior prestazione possibile, è sembrato paradossalmente di tornare indietro di due mesi, ad una squadra senza mordente, indifesa, indifendibile, priva di carattere e soprattutto priva di molte delle sue punte, da Maynor a Johnson, da Eyenga a Kangur ed Anosike, passando anche per Pelle, assenti ingiustificati nel match.
Una prestazione ed un cammino europeo che gettano nello sconforto, che calpestano una storia fatta di successi e soprattutto smentiscono con i fatti gli intenti di inizio stagione. C’è un intero girone di ritorno (o quasi) per evitare una retrocessione tragica, senza più la scusa del doppio impegno. Anzi, ora impegnatevi per davvero, perché questa gente non si merita uno spettacolo così.
Massenat 11 (0-2, 3-5), Kramer 9 (4-6, 0-3), Paulding 4 (0-2, 1-2), De Zeeuw 7 (1-4, 1-2), Qvale 12 (4-5); Wimberg 3 (1-1, 0-1), Maedrich 4 (0-3, 1-3), Lockhart 2 (0-3 da 3), Mihajlovic 15 (2-3, 3-7), Freese 1 (0-1), Schwethelm 10 (2-4, 2-3). All. Drijencic.
Maynor 3 (1-3, 0-1), Johnson 5 (1-6, 1-6), Eyenga 4 (2-8), Ferrero 4 (2-4), Anosike 4 (2-6); Avramovic 20 (4-4, 3-6), Pelle 4 (1-1), Bulleri, Cavaliero 9 (3-5 da 3), Kangur (0-1, 0-1). Ne: De Vita, Canavesi. All. Caja.
Viator (Fra), Koziovskis (Lit), Perea (Spa).
Da 2: O 14-31, V 13-33. Da 3: O 11-29, V 7-19. Tl: O 17-29, V 6-15. Rimbalzi: O 39 (10 off., De Zeeuw 7), V 36 (6 off., Anosike 9). Assist: O16 (Massenat 6), V 8 (Avramovic 3). Perse: O 10 (Mihailovic 3), V 21 (Anosike 4). Recuperate: O 9 (Lockhart 3), V 2 (Avramovic, Cavaliero 1). Usc. 5 falli: Pelle. F. tecnico: Cavaliero, Eyenga. Spettatori: 2.005.