Alla vigilia della sfida di domani con il Borgosesia il presidente del Varese Calcio Gabriele Ciavarrella ha convocato d’urgenza una conferenza stampa nella sede di Life Group dove ha comunicato di aver rassegnato «ieri alle 18 le mie dimissioni volontarie e irrevocabili».
Questi i passaggi chiave del discorso del presidente Gabriele Ciavarrella:
«La ragione per la quale ho convocato questa conferenza è un solo: ieri sera intorno alle 18 ho rassegnato le mie dimissioni, volontarie e irrevocabili, dalla carica di Presidente e membro del consiglio di amministrazione del Varese calcio.
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Oggi mi trovo a non poter condividere un progetto che prescinde dai miei principi.
Ad oggi è cambiata la compagine sociale, a seguito di cessione di quote di maggioranza ai nuovi soci (come verrà spiegato durante le domande dei giornalisti, le quote della società sono così divise: Basile 51%; Taddeo 29%; Ciavarrella 14; Rosa 5%; Galparoli 1% ndr); inoltre è cambiato il modus operandi e sono cambiate le scelte manageriali e sportive della società.
Vivo la sensazione che lo spirito, che ha dato vita al progetto di rinascita, sia profondamente mutato, forse non c’è nemmeno più.
Oggi provo una sensazione di mancata sintonia ed empatia tra i vecchi ed i nuovi soci; pur volendo raggiungere obiettivi di crescita e di sviluppo del Varese, si sono identificate due volontà e due modalità dissimili di raggiungimento degli stessi.
Si tratta di due percorsi inconciliabili, tali da indurmi a farmi da parte, pur di non entrare in conflitto con una linea che potrebbe rivelarsi vincente in futuro. Da imprenditore il mio istinto e il mio sapere mi spingono ad una forma di prudenza forse troppo accentuata.
Io sono quello che sposa la filosofia dello “step by step”, sono un sognatore con i piedi ben saldi a terra.
Quello che importa è che questa mia resistenza non arrechi alcun danno al Varese.
Dopo una lunga e sofferta riflessione sono giunto alla decisione di farmi da parte per agevolare il percorso definito dai soci di maggioranza.Questa mia decisione è stata peraltro avvallata da un tentativo maldestro e per nulla celato, da parte del consiglio di amministrazione, prima con la convocazione di un CDA privo delle necessarie formalità di legge, con lo scopo di farmi accettare le decisioni, da me mai condivise, sul futuro della società, e
poi da parte di Aldo Taddeo, con una seconda richiesta di un nuovo CDA con l’intento di escludermi dalla società, avvalendosi dell’articolo 18 dello statuto del Varese Calcio (che, nello specifico, recita: ARTICOLO 18, ESCLUSIONE:”Potrà essere escluso dalla società il socio che commette azioni disonorevoli entro e fuori dalla società o che, con la sua condotta, costituisce ostacolo al buon andamento del sodalizio. L’esclusione deve risultare da decisione dell’organo amministrativo a maggioranza assoluta).
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Alle parole del presidente i soci di maggioranza, Paolo Basile e Aldo Taddeo, hanno risposto con una comunicazione ufficiale della società: “Varese Calcio, in merito alle dimissioni del presidente Gabriele Ciavarrella, comunica di prendere atto di tale decisione. I soci di maggioranza Paolo Basile e Aldo Taddeo dichiarano: “Stupiti prendiamo atto di quanto comunicato da Ciavarrella. Oggi, come ovvio alla vigilia di una partita, le nostre attenzioni sono tutte rivolte alla gara di domani con il Borgosesia. Lunedí ci concentreremo per trovare, come sempre, la migliore soluzione per il bene del Varese Calcio”.