Varese: tutto (ancora) tace

Giorni di attesa, silenzi e preoccupazione: tra i problemi in società e la sfida con il Voghera all’orizzonte

Sono giorni di attesa e anche di preoccupazione in casa Varese Calcio, giorni in cui i discorsi sul campo e sul campionato stanno inevitabilmente passando in secondo piano. È passata quasi una settimana dalla conferenza stampa di dimissioni del presidente Gabriele Ciavarrella, tenutasi sabato scorso, ed ancora la società biancorossa, ad eccezione di un immediato e scarno comunicato per liquidare la questione alla vigilia della trasferta di Borgosesia, non ha proferito parola in merito.

Nessun comunicato ufficiale, nessuna conferenza stampa, nessun chiarimento, come invece era lecito attendersi. Il silenzio inizia a creare agitazione all’interno della tifoseria. La situazione, dopo le dimissioni, è rimasta cristallizzata: il Varese è attualmente senza un presidente ed è alla ricerca dei fondi necessari per sistemare le spettanze nei confronti dei giocatori, in primis, e dei fornitori, che avanzano delle pendenze nei confronti della società. Non è ben chiaro quale sia l’orizzonte attuale per la società, ma il movimento più impellente come detto è quello del reperimento dei fondi: tra una settimana, al 10 febbraio, diventeranno due i mesi da corrispondere ai giocatori, ossia dicembre e gennaio. Le rassicurazioni in merito al pagamento dei rimborsi erano già arrivate nei giorni scorsi. La sensazione, e solo di sensazione si tratta perché di fatti concreti ancora non si è vista l’ombra, è che l’attuale vice-presidente Aldo Taddeo, principale destinatario dell’invettiva di Gabriele Ciavarrella nel giorno delle sue dimissioni e messo alle strette negli ultimi giorni, sia intenzionato a mettere in tempi brevi sul tavolo il contributo economico che gli viene richiesto dal momento del suo ingresso in società. Il passo indietro diventerebbe però inevitabile, aggiungiamo noi, nel caso in cui le risorse promesse dovessero continuare a latitare.
La dirigenza ha avuto un incontro “energico”, per cercare di serrare i tempi il più possibile e lo stesso Taddeo è stato messo davanti ad un bivio.
Quando i tempi tecnici lo permetteranno, verrà convocato un CdA per ridisegnare le cariche, e sotto questo aspetto non sono esclusi colpi di scena. La priorità è però legata al pagamento dei giocatori e dei fornitori, poi alla nomina di un nuovo presidente e solo in terza battuta verrà ridiscusso l’organico del consiglio d’amministrazione, e sicuramente qualcosa cambierà. Parallelamente, in attesa di novità, c’è un campionato da giocare e possibilmente da vincere.

Domenica si va a Voghera per ritrovare il successo dopo due partite di magra con Inveruno e Borgosesia: ieri la squadra ha avuto un colloquio con la dirigenza ed è stata tranquillizzata sul fronte societario. Non sembra comunque filtrare preoccupazione all’interno dello spogliatoio. La speranza è che queste settimane di incertezza e di difficoltà, societaria e di campo tra scarsi risultati, squalifiche ed infortuni, abbiano compattato il gruppo per la parte finale di stagione, che si preannuncia davvero calda, e possibilmente tolto un filo di pressione dalle spalle dei giocatori. La squadra in questi giorni si è allenata ad alti ritmi, certo una vittoria a Voghera renderebbe meno difficile e problematico il futuro prossimo. Tornare a gioire sul campo sarebbe il primo passo per riacquistare la serenità perduta in sole due settimane.