Giovane mamma di 32 anni muore. I sintomi sono quelli della meningite

I primi riscontri escluderebbero il sospetto ma si attendono i risultati delle analisi

Sospetta meningite: muore una giovane madre di 32 anni. La donna, originaria di Mazara del Vallo, da sei mesi residente a Luino, ieri mattina è arrivata al Pronto Soccorso dell’ospedale cittadino lamentando fortissimi sintomi influenzali. Sintomi che sono quasi del tutto identici a quelli causati dalla meningite. In un’ora la giovane donna è deceduta nonostante gli sforzi dei medici. Il decorso rapido quanto funesto della patologia ha ovviamente messo in allarme il personale sanitario. Il sospetto che potesse trattarsi di meningite si è fatto concreto e dall’ospedale è stato attivato il protocollo di emergenza. Per ora si tratta di un sospetto: le analisi confermeranno con certezza soltanto nella mattinata odierna cosa abbia causato la morte della trentaduenne. Nelle ore immediatamente successive al decesso, in accordo con Ats, è stata attivata la procedura di profilassi prevista in questi casi. Profilassi alla quale sono stati sottoposti in prima battuta i familiari della donna, il marito e i tre figli, il più piccolo di 15 mesi e il maggiore di sei anni, ovvero le persone che negli ultimi giorni sono state a maggior contatto con la trentaduenne. I tre bambini, in virtù della giovanissima età, sono stati ricoverati in via precauzione nel reparto di Pediatria dell’ospedale di Cittiglio. Sia i piccoli che il marito

della donna stanno bene. La profilassi viene applicata sempre: non è in alcun caso dannosa qualora venisse accertato che la donna non è morta di meningite oppure se il decesso fosse da imputare a meningite pneumococcica, quindi di tipo non virale, non fulminante e non contagiosa. Si rivela provvidenziale qualora, invece, le analisi accertassero che il decesso sia stato causato da meningite meningococcica, del tipo virale e fulminante. Nel pomeriggio di ieri l’Azienda ospedaliera ha dato un primo aggiornamento. Secondo i primi riscontri la donna non sarebbe morta per meningite meningococcica, la più grave e contagiosa. L’allarme dunque è lentamente rientrato anche se soltanto questa mattina, a conferma ufficiale, l’emergenza potrà considerarsi rientrata. La trentaduenne, casalinga e mamma, negli ultimi giorni ha avuto contatti stretti soltanto con i familiari. Non lavorando, non avendo ancora amicizie strette visto il fresco trasferimento (risulta ancora residente in Sicilia), anche nella peggiore delle ipotesi (che per ora parrebbe esclusa) non avrebbe avuto modo di essere fulcro di un contagio ad ampio spettro. Oggi saranno resi noti i risultati delle analisi. Se necessaria sarà attivata un’indagine per individuare tutti coloro con cui la trentaduenne ha avuto contatti prolungati negli ultimi dieci giorni (periodo di incubazione della patologia) in modo da sottoporli a profilassi.