«Baiano non meritava questo esonero. E non credo sia stato il campo a decidere»

Beppe Sannino è dispiaciuto: «Il calcio è questo e spesso è ingrato»

Su Ciccio Baiano aveva puntato forte, aveva speso la sua parola, ci aveva detto che il Varese con lui sarebbe stato in buone mani. E proprio per questo l’esonero lo ha sorpreso, lo ha spiazzato. E ce ne parla.

Beppe Sannino conosce molto bene Ciccio Baiano, è un suo amico ancor prima che il suo vice ai tempi proprio del Varese, in quella clamorosa e indimenticabile prima stagione in Serie B dopo 25 anni, quando il Varese centrò i playoff da neopromossa. Ad ottobre, quando Baiano era stato chiamato per sostituire Ernestino Ramella, Sannino aveva speso parole bellissime per lui. «Sono davvero felice – ci aveva confidato – credo che lui sia in buone mani a Varese, ma allo stesso tempo il Varese è in buone mani con lui. Ha tutto per fare bene, conosce l’ambiente, conosce la città e penso abbia molto da dare a livello professionale. Ha una voglia incredibile di fare bene, e quando uno parte con questa voglia e con questa passione, secondo me è già a metà dell’opera».

Insomma, ci ha creduto come ci abbiamo creduto anche noi. Ed ora è comprensibilmente dispiaciuto per come si è concluso il rapporto tra Baiano e il Varese. «Mi dispiace tantissimo per come è andata a finire. Sinceramente, non credo che lui meritasse questo e penso che tutti a Varese come me abbiano questa idea. Mi spiace, ripeto, ma il calcio è questo e spesso è ingrato».

Le motivazioni dell’esonero non hanno convinto Beppe, che commenta così: «Mi sembra che questo esonero non sia puramente dettato dal campo. Voglio dire, non mi sembra che in campionato Ciccio stesse facendo male. Basta guardare la classifica per farsi un’idea: mancano otto partite al termine della stagione ed è lì, al vertice, a soli quattro punti dalla prima in classifica. Non ditemi che quattro punti sono tanti».

La convinzione è che Baiano fosse comunque in linea con gli obiettivi prefissati: «Gli era stato chiesto un campionato di vertice che permettesse al Varese di giocarsi la vittoria del campionato fino alla fine. Era palese che potesse vincere ancora il campionato. Poi se pensiamo che il Varese sia stato costruito per stravincere il campionato, allora abbiamo visto un altro calcio».

Il suo affetto per l’amico Baiano resta comunque immutato: «Da lontano ora non posso fare altro che sostenere un amico, un uomo che conosco e che stimo. L’ho visto all’opera sia durante le partite che agli allenamenti. Ha sempre avuto un gruppo che lo seguiva e che nel tempo lui ha fatto migliorare. Sinceramente, e lo ripeto, credo non meritasse questo esonero. Però il tempo è galantuomo e gli regalerà le soddisfazioni che si merita».

Sul caos societario, Beppe Sannino glissa: «C’è stato un po’ di caos intorno al Varese e intorno allo stesso Ciccio, che ha fatto le sue dichiarazioni. Io sono un tifoso del Varese e come tutti i tifosi mi auguro che arrivino delle persone che abbiano la possibilità di riportare il Varese dove merita. Dalle dichiarazioni sembra che ora i soldi ci siano, mi auguro che ci siano delle basi solide per ripartire»