Il dramma di una madre per il figlio fragile. Una storia che parla di amore e coraggio

Il libro di Carolina Bocca sarà presentato oggi nel Museo Castiglioni di Villa Toeplitz

Sarà presentato oggi, a partire dalle 18.30, all’interno del Museo Castiglioni, nella dépendance di Villa Toeplitz, il libro “Soffia forte il vento nel cuore di mio figlio” di Carolina Bocca, Mondadori Electa (collana Madeleines), il libro scelto da Cristina Bellon, per la rassegna dei Giardini Letterari.

Questa volta il tema dell’incontro letterario sarà il difficile rapporto fra genitori e figli e in particolare il problema sempre attualissimo, diffuso e scottante delle dipendenze.

Una madre che racconta, in prima persona, con voce personale ma esemplare – il nome dell’autrice è uno pseudonimo e inventati sono anche i nomi dei protagonisti della vicenda – la dolorosa e vera avventura intrapresa per salvare il figlio Seba dalle amicizie sbagliate, dal pericoloso abisso della droga.

Sotto forma di memoir, ritroviamo quello che può essere il diario di molte madri che hanno i figli adolescenti e si accorgono che qualcosa non va nel loro cammino di crescita.

«Non sono una scrittrice, non sono una psicologa né una giornalista – si legge nel poetico incipit del romanzo – Sono solo una madre. Amo e lo faccio senza freni, i miei figli anzitutto. Incarno una storia personale emozionante a volte, triste altre e un mix di passione e sofisticatezza, l’unione delle radici italiane e francesi. Di figli ne ho quattro, quattro isole di un vasto arcipelago familiare, disseminate in un mare tanto bello, quanto a volte tempestoso. Ho costruito dighe, asfaltato strade, elevato ponti per collegare le isole alla terraferma e dare loro sicurezza e protezione, come avevano fatto i miei con me e mio fratello, i nonni con loro e così via, indietro nel tempo. Un processo virtuoso, ripetuto e guidato da scelte fatte per amore, sempre e solo per amore, e come tali a volte costellate di imperfezioni.

Per questo, la mia storia parla più di errori che di successi, di eredità pesanti, di scelte difficili, di sofferenze e prove, spesso estenuanti. Un giorno ho scoperto che mio figlio Seba attraversava un periodo difficile».

La madre di Seba inizia subito ad intuire che qualcosa non va per il verso giusto e anche il dialogo fra madre e figlio si è interrotto, il figlio risponde a monosillabi, nascondendo, dietro il muro di silenzio, un profondo e crescente disagio.

«Era evidente che qualcosa non andava. Quell’inquietudine, quella svogliatezza mi preoccupavano più del solito. Era troppo irrequieto, non studiava e ogni domanda, ogni inizio di conversazione, che intraprendevo per riattivare un rapporto che vedevo spegnersi senza un’apparente ragione, si riduceva alla solita risposta che dice tutto e il contrario di tutto: “Scialla mamma, va bene”. Inutile tentare la strada del dialogo, Seba entrava in casa e si chiudeva in camera sua, comunicazione interrotta. Mi sono spinta a rovistare nella sua borsa alla ricerca di un brutto voto non confessato, una nota o perfino una sospensione, ma non ho trovato nulla. Bisognava andare oltre, non restava che esplorare il vortice melmoso dei social».

“Soffia forte il vento nel cuore di mio figlio” è un libro senza retorica, che vuole dire la verità, dando quella testimonianza autentica di vita e di coraggio di cui tanti genitori potrebbero aver bisogno, mentre cercano di aprire un varco nella cappa di silenzio dei propri figli.