Nicolò Martinenghi non si ferma più. Ieri è arrivato un altro record nazionale

Il ranista varesino ha chiuso la sua esperienza agli europei Juniores di Netanya con quattro medaglie d’oro. E un primato

Nicolò Martinenghi non si ferma più. Il giovane ranista varesino classe 1999 ha chiuso gli Europei Juniores di Netanya (Israele) mettendosi quattro medaglie d’oro al collo: 50 rana, 100 rana, 4×100 misti misti (uomini e donne) e 4×100 misti. Un autentico dominio per un giovane fenomeno che, pur ancora in piena età da juniores, è uno dei prospetti più brillanti del nuoto italiano, europeo e mondiale. Non solo le medaglie, perché ieri Nicolò ha

impreziosito la sua partecipazione agli Europei con un record italiano assoluto nei 100 rana. Lo aveva già stabilito poche settimane fa al trofeo Settecolli di Roma, con un 59”31 di tutto rispetto. Ieri il ranista del Nuoto Club Brebbia è riuscito a limare ancora il record nazionale arrivando a fermare il cronometro sul 59”23. Quella di Martinenghi è una stagione in crescita costante che, al momento, non vede davanti a sé limiti ben precisi.

La realtà è che il suo dominio in questi Europei era cosa abbastanza scontata, certificato il suo livello al cospetto di un big come Adam Peaty a Roma: la rassegna continentale di Netanya è servita al classe 1999 come ulteriore tappa di avvicinamento ai Mondiali di Budapest, che si disputeranno dal 23 al 30 luglio. Negli ultimi mesi, dopo l’exploit agli Assoluti di Riccione ad aprile, il lavoro di Martinenghi e del suo coach Marco Pedoja si sono concentrati soprattutto sulla distanza lunga dei 100 (Nicolò è uno sprinter e per ora i 200 sono ancora lontani dai suoi programmi): i risultati si sono visti sia al Settecolli che agli Europei di Netanya. Una crescita devastante che lo pone come miglior italiano di sempre sulla distanza, così come nei 50 rana.

In questi Europei Martinenghi si è potuto anche concedere il lusso di respirare e riposare nelle batterie e nelle semifinali, superate comunque agevolmente, concentrando gli sforzi ed il lavoro sulle finali: nell’atto conclusivo dei 50 rana è arrivato un buon 27”24, nei 100 invece ecco un nuovo record italiano da urlo. Mancano pochi giorni a Budapest, il lavoro di rifinitura sarà fondamentale per giungere in Ungheria nella miglior forma possibile. Ricapitolando: a Netanya l’avventura di Nicolò si è chiusa ieri con l’oro individuale nei 100 rana, a cui si è aggiunto nell’ultima gara della competizione anche un oro nella 4×100 mista maschile, in squadra con Ceccon, Burdisso e Nardini. Nei 100 lanciati della staffetta, che non vengono omologati, Nicolò è addirittura sceso sotto il muro dei 59 secondi. Insomma, non si ferma più.