Bianconi sposa la Robur et Fides. «Mi ha convinto coach Vescovi»

Dopo Rosignoli altro colpo sotto canestro per la Coelsanus: «Con Davide siamo complementari»

Secondo colpo in due giorni per la Robur et Fides, che dopo il grande ritorno di Davide Rosignoli nella sua alma mater con un contratto triennale, ieri ha comunicato l’ingaggio annuale di Corrado Bianconi. Nativo di Domodossola, ala grande di 202 cm classe 1994, nello scacchiere di coach Cecco Vescovi farà coppia sotto canestro appunto con “l’enfant du pays” Rosignoli.

Bianconi è cresciuto cestisticamente nel settore giovanile della Virtus Siena dove ha vinto il titolo under 15 nel 2009 e under 17 nel 2011, disputando poi due stagioni in prima squadra. Ingaggiato nel 2013/2014 dalla Virtus Bologna è stato girato in prestito a Imola in Legadue, per poi passare l’estate successiva a Capo d’Orlando, con cui ha collezionato 7 presenze ed esordito in serie A.

Nel 2015/2016 ha giocato in A2 a Barcellona Pozzo di Gotto (4,4 punti di media in 30 gare), prima di tornare in serie B nella natia Domodossola, con cui nella stagione appena conclusa ha sfidato la stessa Robur et Fides. Una stagione dal sapore agrodolce: se dal punto di vista delle cifre Bianconi ha prodotto numeri di rilievo con 13,7 punti e 4,8 rimbalzi in 30 minuti di media, il campionato si è concluso con la retrocessione della Vinavil Domodossola in Serie C, al termine dell’affollatissima bagarre salvezza che ha coinvolto fino all’ultima giornata anche la Robur.

Bianconi ha spiegato: «È stata una stagione difficile, non è mai bello retrocedere a casa tua e rispetto ai risultati di squadra le cifre personali contano poco e mi interessano il giusto. Utilizzerò il finale amaro di questo campionato come ulteriore sprone per far meglio nel prossimo».

La nuova ala della Robur ha accettato con entusiasmo la proposta di continuare in Serie B a Varese e importante è stato il ruolo dell’allenatore: «Cercavo una realtà seria dove proseguire il mio percorso di crescita tecnica e qui penso di averla trovata. Ho parlato direttamente con Cecco Vescovi che mi ha convinto ad unirmi al progetto: è stato fondamentale nella mia scelta e con lui credo di poter crescere ancora molto».

La nuova coppia di lunghi a disposizione di Vescovi a prima vista presenta caratteristiche decisamente complementari, con Rosignoli pivot interno e Bianconi in grado di aprire il campo, grazie a un buon tiro da fuori (32% su 161 tentativi nell’ultima stagione). Lo conferma lo stesso Bianconi, che l’anno scorso, nelle gare contro Firenze, ha affrontato il nuovo compagno di reparto: «Non conosco bene Davide personalmente, ma ovviamente conosco la sua storia. Quest’anno l’ho affrontato una sola volta perché al ritorno ero infortunato, ma in passato in un’occasione mi sono allenato con lui e l’ho anche sentito in questi giorni.

Dal punto di vista tecnico sì, direi che ci completiamo a vicenda: lui è un centro che sfrutta il fisico in area, mentre io preferisco attaccare il ferro partendo da lontano, oltre a concludere dal perimetro o da oltre l’arco. Ci incastriamo come caratteristiche e insieme potremo fare bene».