– È rivolta a Casbeno contro l’introduzione dei parcheggi a pagamento. I residenti e i commercianti sono pronti a dare il via ad una raccolta firme per chiedere all’amministrazione di ripensare il piano, venendo incontro ai problemi di un’area che, sebbene sia abbastanza vicina al centro rispetto ad altri rioni, non può assolutamente essere considerata centro storico, ma ha delle logiche da rione esterno ed autonomo.
«L’eliminazione completa dei parcheggi gratuiti e la trasformazione di quelli che ci sono in posti a pagamento renderà la vita impossibile – spiega un gruppo di residenti ed esercenti che si sta costituendo in comitato – abbiamo tenuto oggi (ieri per chi legge, ndr) una prima riunione e stiamo valutando come muoverci. Di certo daremo il via ad una raccolta firme. Quindi chiederemo un incontro con il sindaco e gli assessori competenti per spiegare le nostre problematiche».
L’estensione delle strisce blu, che in questi giorni stanno venendo disegnate sugli stalli che prima erano bianchi (a sosta illimitata e, in alcuni casi, a disco orario), sta coinvolgendo numerose zone esterne al centro storico. E la castellanza maggiormente colpita è proprio quella di Casbeno. Dove, a partire dall’inizio di questa settimana, sono stati resi a pagamento anche tutti gli stalli di sosta in piazzale Meucci, ovvero quelli a servizio della stazione delle Ferrovie Nord di Casbeno.
Questi, dalle 8 alle 20, saranno tuttavia riservati in via esclusiva, per un accordo con le Ferrovie, ai pendolari che hanno sottoscritto l’abbonamento. E non solo: anche i parcheggi bianchi lungo viale Sant’Antonio e via Monviso sono stati già dipinti di blu. Mentre a giorni partirà la stessa operazione in via Monte Rosa e nelle strade limitrofe. La fascia di tariffazione, salvo gli stalli più vicini alla Questure, che rientrano nell’area azzurra (1,50 euro all’ora al mattino e un euro al pomeriggio), sarà nella maggior parte delle vie quella dell’area verde (80 centesimi all’ora tutto il giorno)
Il pagamento effettivo della sosta non è ancora partito, ma dovrebbe essere attivo entro una quindicina di giorni, stando a quanto il Comune ha fatto sapere. Il tempo di completare la cartellonostica verticale e di installare i parcometri.
Se il problema non colpisce più di tanto i residenti, che possono richiedere gratuitamente il pass per parcheggiare (ma solo per la prima auto, per l’eventuale seconda auto il pass sarà a pagamento), il vero dramma è per chi a Casbeno ci lavora. E per i pendolari. Chi ha l’ufficio o un’attività commerciale nella zona avrà come scelta quella dell’abbonamento per utenti frequenti. In ogni caso un costo in più.
«E io che guadagno 1300 euro al mese devo pagare 55 euro al mese di parcheggio? Non sono pochi» si sfoga una signora.
Intanto, spunta l’ironia sui social network legata al piano della sosta. Sul proprio account Instagram e Facebook il locale “Ultimo”, che si trova nella “Piccola Brera”, ha pubblicato una foto dove compaiono i parcheggi a strisce blu anche nell’interno del cortiletto pedonale del locale. Una simpatica presa in giro come forma di protesta.
Perché gli esercenti sono ormai sul piede di guerra.