La base civica che ha portato alla vittoria il sindaco Davide Galimberti lancia i nuovi progetti per Varese. Nello stesso giorno in cui il centrodestra ha chiamato a raccolta la cittadinanza per una manifestazione di protesta contro la giunta.
Progetto Concittadino e Varese 2.0, che fanno parte della coalizione di governo, esprimendo due assessori, tra cui il vicesindaco, e tre consiglieri comunali, hanno presentato ufficialmente ieri mattina, a Palazzo Estense, la nuova collaborazione «su progetti specifici per dare forza alla propria azione all’interno di Palazzo Estense e aumentare l’impatto positivo sulla città». «Siamo due liste nate come esperienze di civismo – sottolinea presidente dell’associazione Progetto Concittadino – con l’obiettivo di spingere Varese verso il cambiamento coinvolgendo energie, competenze ed esperienze per troppo tempo rimaste fuori dalla vita amministrativa. Un obiettivo attuale che intendiamo continuare a perseguire rafforzando l’impronta civica della maggioranza. Da qui la collaborazione, che non farà perdere a nessuno dei due la propria autonomia e specificità».
I due gruppi si sono dati un metodo preciso: gruppi di lavoro misti sui temi principali, dal bilancio alla mobilità e al paesaggio, e individuazione di microazioni da portare avanti per rendere concreto il cambiamento. «I gruppi di lavoro sono aperti a tutti i cittadini interessati e che si riconoscono in questo percorso – spiega , presidente dell’associazione Varese 2.0 – Nel contempo vogliamo partire da progetti realizzabili in grado di incidere a breve termine sulla qualità della vita dei cittadini. Quelle che chiamiamo microazioni sono attività puntuali all’interno di una visione più ampia per una città bella, moderna, accogliente».
Alla conferenza, oltre ai numerosi esponenti attivi dei due gruppi, erano presenti il vicesindaco (Varese2.0) e l’assessore all’Ambiente (Progetto Concittadino), oltre ai consiglieri comunali.
I primi obiettivi su cui Progetto Concittadino e Varese 2.0 si impegneranno in modo condiviso nelle opportune sedi riguardano ambiti diversi, legati soprattutto alla vivibilità della città e alla sicurezza sulle strade. Si parte dall’accessibilità ai parchi comunali, con «interventi su orari, illuminazione, abbattimento delle barriere architettoniche. E, almeno ai Giardini Estensi, realizzazione di una passerella che permetta la fruizione a disabili e passeggini». Quindi il progetto del limite di velocità a trenta chilometri all’ora: «Istituzione di ampie zone 30 con interventi di moderazione del traffico». Sempre sulla sicurezza stradale, «i diritti degli “utenti deboli” della strada: passaggi pedonali rialzati e illuminati anche nei rioni». E «l’estensione delle aree pedonali a partire dal comparto di via Carrobbio e piazza Beccaria-via Vetera».
Quindi gli aspetti culturali e sportivi, con maggiori risorse finanziarie per l’acquisto di libri per la Biblioteca,l’installazione di attrezzature sportive per adulti (canestri da basket o reti per la pallavolo) nei parchi pubblici, la risistemazione dei campetti sportivi nei rioni. Infine un’operazione per “smantellare” il retaggio leghista della città: «Sostituzione dei cartelli “Varès” con la dicitura “La città in un giardino”, accompagnata dal logo di Nature Urbane».