«Vogliono aumentare le tasse e uccidere il commercio».
, presidente di Orizzonte Ideale, interviene sulla vicenda della multa elevata ad un locale per gli schiamazzi dei passanti, criticando la politica dell’amministrazione di centrosinistra sulla movida serale.
«Il locale “La Vineria del Croce” è stato multato durante il week end perché la persone all’esterno stavano parlando ad voce alta» sottolinea Cosentino, riprendendo quindi la polemica lanciata dalla rappresentante dei pubblici esercizi del centro, . «Politicamente è un atto gravissimo – continua Cosentino – è la riprova che il sindaco ed il vicesindaco vogliono far tornare Varese una città dormitorio, far perdere posti di lavoro e obbligare i ragazzi a prendere le auto e spostarsi in altri luoghi, come ad esempio Gallarate e Busto».
Cosentino attacca in maniera ancora più pesante.
«L’aspetto ancora più grave è il seguente: è forse in atto un vero e proprio “ricatto” verso i commercianti? Era stato siglato un accordo tra Comune ed associazioni di categoria secondo cui il Comune non avrebbe aumentato la tassa di occupazione di suolo pubblico (ad es. per i tavolini) in cambio di alcuni accorgimenti da parte dei commercianti, e tra le clausole vi è quella di non superare un certo numero di sanzioni annue. Mi viene da pensare – ma sicuramente sbaglierò – che il Comune si sia messo a sanzionare i commercianti per poi trovare la scusa per aumentare del 25% la tassa di suolo pubblico e uccidere definitivamente il commercio. Tutto ciò è folle ed il duetto folkloristico Galimberti/Zanzi dovrà renderne conto».
Quindi, l’esponente di Orizzone Ideale conclude: «Il riposo dei residenti del centro non si garantisce massacrando i pubblici esercizi ma tramite altre misure come ad esempio l’aumento degli agenti di polizia locale per il presidio del centro finalizzato e reprimere comportamenti illeciti dei maleducati (e non delle persone che lavorano)».
A Cosentino, già consigliere comunale durante la seconda giunta Fontana, risponde il capogruppo del Pd .
«Il rispetto delle regole è la garanzia che interessi, anche contrastanti, trovino la dovuta tutela – dichiara Conte – il nuovo regolamento di polizia locale, come può verificare chiunque con una semplice lettura, è assai più moderno e permissivo del precedente. Auspicare poi il non rispetto delle regole o la non applicazione delle norme è un messaggio semplicemente indegno se proveniente da chi ricopre o ha ricoperto ruoli nelle istituzioni».
E quindi il numero uno del Pd in consiglio comunale stigmatizza i toni utilizzati dall’esponente di centrodestra.
«In quanto ai toni usati da Cosentino – dice Conte – rispediamo al mittente frasi come “uccidere il commercio”, “ricatto”, “massacrando i pubblici esercizi”, offensive in primis per chi svolge il proprio lavoro di vigilanza e controllo».