Nigeria;Mend:governo italia sta da parte sbagliata,come Mussolini


Roma, 13 feb. (Apcom)
– Il Movimento per l’emancipazione del
Delta del Niger (Mend) rilancia gli attacchi contro la compagnia
petrolifera italiana Agip in Nigeria e alza il tiro parlando di
una “grande guerra del petrolio”.

“Il Movement for the Emancipation of the Niger Delta (Mend) è
venuto a sapere che un individuo senza scrupoli chiamato
‘Octopus’ (piovra) ha rassicurato l’Agip di poter sventare
l’attacco programmato contro le aziende italiane sul Delta del
Niger”, ha affermato il portavoce dei ribelli, Jomo Gbomo, in
un’email inviata ad Apcom.

Quest’uomo – prosegue Gbomo – è la stessa persona che ha “pagato
un riscatto con l’aiuto della famiglia Daukoru e il primo pronto
a negare pubblicamente di aver pagato un riscatto”. Il portavoce
si riferisce a Gladys Daukoru, la moglie dell’ex ministro
dell’Energia, Edmund Daukoru, rapita a inizio febbraio a Port
Harcourt e rilasciata pochi giorni dopo, secondo il Mend, grazie
al pagamento di un riscatto di 2,5 milioni di dollari.

Per fugare ogni dubbio, Il movimento dei ribelli nella mail,
sottolinea: “Vogliamo ribadire ancora una volta la nostra
determinazione a danneggiare gli affari italiani a tempo debito”.

Il Mend afferma di aver respinto l’offerta di denaro e la
richiesta della “piovra” e dei suoi soci criminali dentro l’Agip
per rovesciare la decisione. E non finisce qui. Nel mirino del
Mend c’è ancora il ministro degli Esteri Franco Frattini, in tour
in Africa in questi giorni: “E’ piuttosto spiacevole che invece
di venire in Nigeria con un ramo d’olivo, il ministro italiano
abbia scelto di venire con un ‘regalo greco’ che porterà ora a
una grande guerra del petrolio”. Le sue affermazioni mostrano
chiaramente, ha concluso Gbomo, che “il governo italiano ha
scelto ancora una volta di stare con la parte sbagliata come fece
Mussolini”.

Quando la guerra sarà terminata e il Delta del Niger
“emancipato”, il Mend “ricorderà solo quei paesi che sono stati
dalla parte della giustizia”.

Cuc

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