Kastritis al centro del progetto: la nuova era della Pallacanestro Varese riparte dalla panchina

Conferma automatica per il coach greco, che avrà ampio potere decisionale sul mercato. Un cambio di rotta rispetto al passato recente.

Cambia la filosofia, ma resta salda la guida tecnica. Sarà ancora Ioannis Kastritis a dirigere la Pallacanestro Varese nella stagione 2025-26. Con la matematica salvezza in Serie A conquistata, è scattata automaticamente la conferma del tecnico greco, che diventa così il primo allenatore dell’era Scola a restare in panchina per due stagioni consecutive. Un segnale chiaro di continuità e fiducia, in netta controtendenza rispetto al passato recente.

Fino ad oggi, infatti, Varese aveva cambiato tecnico ogni anno, in alcuni casi anche a torneo in corso: da Roijakkers a Seravalli, da Brase a Bialasewski. Stavolta, però, la società ha deciso di costruire attorno al proprio allenatore un progetto più solido, affidandogli anche un ruolo da protagonista nelle scelte di mercato.

Kastritis porta in dote l’esperienza accumulata all’Aris Salonicco, dove era responsabile sia della panchina che della ricerca di nuovi talenti, spesso pescati nel sottobosco nordamericano. È grazie al suo fiuto se giocatori come Elijah Mitrou Long e J.D. Notae hanno trovato spazio in Europa. Ora avrà carta bianca anche a Varese, a prescindere dalle scelte che Luis Scola prenderà sul fronte dirigenziale.

I due general manager statunitensi, Zach Sogolow e Max Horowitz, non hanno brillato nella loro gestione, collezionando scelte di mercato discutibili, parzialmente corrette in corsa. Il caso più emblematico resta quello di Keifer Sykes. E anche l’ultima scommessa firmata dal duo, Grant Anticevich, non ha avuto l’impatto sperato. Una revisione dei ruoli pare dunque inevitabile, con Kastritis destinato ad assumere un peso sempre maggiore nelle dinamiche tecniche e strategiche.

Il tecnico greco, conosciuto per la sua propensione a una difesa intensa e dinamica, ha già cominciato a esplorare il mercato internazionale, con un primo screening su profili stranieri che possano incarnare il suo stile di gioco. La situazione degli italiani è invece più definita, ma molto passerà dalle scelte sui nuovi innesti.

Dopo anni di instabilità, Varese punta su una figura forte, tecnica e gestionale al tempo stesso. La prossima stagione inizierà con una certezza in panchina: la rivoluzione silenziosa di Kastritis è appena cominciata.